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Siamo pignoli, molto pignoli, e non accorgersi di errori su documenti ufficiali è imbarazzante. Se succede in una piccola azienda è già grave, ma quando capita all’interno di un Ateneo universitario, diventa estremamente imbarazzante.
Recentemente, esaminando la documentazione presente sul portale “Amministrazione Trasparente” dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale (Unicas), abbiamo scoperto un documento che ci ha lasciato a bocca aperta. Per ragioni di privacy, abbiamo omesso il nome del depositante, ma l’incarico in questione ha catturato la nostra attenzione in modo particolare. Si tratta dell’incarico di “Responsabilità Settore Personale e Coordinatore Settore Segreterie Didattiche”. Chiaramente abbiamo salvato il file e registrato un video sull’operazione svolta a scanso di ogni equivoco.
Analizzando il documento, si nota subito che è stato corretto, e male, con caratteri di scrittura differenti, un segno evidente di una modifica tardiva e poco curata. Ma la vera perla è una datazione che lascia perplessi: l’incarico inizia ufficialmente il 1º ottobre 2022 e finisce il 30 settembre 2022. Come può un incarico iniziare il giorno dopo e finire il giorno prima? Resta pur sempre un documento pubblico, firmato e presentato.
La domanda che sorge spontanea è: come può un dirigente, con uno stipendio di 60.000 euro l’anno, commettere un errore così grossolano? Questo episodio getta un’ombra sulla gestione amministrativa dell’Unicas, che sembra non trovare pace in questo periodo turbolento. Già dal 2023, ben due anni prima del grande scandalo che in questi giorni ha colpito l’Ateneo qualcuno aveva iniziato a “svalvolare”.
Noi, da parte nostra, abbiamo cercato di pubblicare questo articolo il giorno dopo e farlo uscire il giorno prima, ma sinceramente non ci siamo riusciti. Probabilmente non siamo così bravi.
Questo caso non è solo un aneddoto divertente, ma solleva serie questioni sulla trasparenza, l’accuratezza e la professionalità all’interno di istituzioni pubbliche come l’Unicas. La cura nei dettagli non è solo questione di forma ma di sostanza, e quando si tratta di incarichi pubblici, ogni errore può minare la fiducia nel sistema amministrativo.
Speriamo che questo errore serva da monito per migliorare le procedure di controllo e revisione dei documenti ufficiali, in modo che simili incongruenze non si ripetano in futuro.