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In un comunicato stampa Giuseppe Sebastianelli mette in evidenza le parole offensive durante il consiglio comunale.
Politica – In tanti anni di vita politica non ho mai gradito parole offensive nei confronti di cittadini e di politici. L’attuale amministrazione comunale, attraverso il sindaco Enzo Salera, nell’Istituzionale luogo del Consiglio Comunale, ha utilizzato il termine feccia politica.
Un termine usato, non per specificare il residuo di lavorazione del ciclo produttivo del vino, ma per disprezzare e infangare le persone. Voglio però ricordare al Signor Sindaco che, questa amministrazione è stata l’unica, dal 1993 ad oggi, che ha amministrato con un giudizio penale pendente a carico di un consigliere di maggioranza uscente per irregolarità elettorale. E’ l’unica amministrazione che ora candida nelle proprie fila professionisti che hanno incarichi di rilievo all’interno dell’amministratazione. Ah etica, una parola ai più sconosciuti. Ed é la prima volta in assoluto che un’amministrazione posiziona tabelloni elettorali, con ancora affissi i manifesti di una precedente competizione risalente a qualche anno fa, offendendo i candidati passati e futuri, in disprezzo dei cittadini e dei candidati stessi.
Il rinnovo del consiglio comunale deve passare anche e soprattutto attraverso rispetto della città e dei suoi abitanti e nessuno può rilasciare certificati di agibilità politica e morale. Nessuno può pensare a chi ha peccati: perché per scagliare la prima pietra è necessario comprare un camion pieno di materiale da costruzione, magari di livello superiore a quello utilizzato per i 270 metri di corso della Repubblica. I cittadini ricordano e sapranno scegliere con il voto chi li difende, chi li aiuta, chi non esprime forma di superiorità con licenza di offendere.
Di Giuseppe Sebastianelli