Perché escludere l’intervento della camorra dai fatti di Ceccano ?(The Good lobby) 

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Domenico Panetta
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Negli ultimi anni, le cronache locali hanno messo in rilievo una serie di eventi e situazioni che si intrecciano con l’ombra della criminalità organizzata, in particolare della camorra. Tuttavia, è fondamentale chiedersi: perché escludere l’intervento della camorra dai fatti di Ceccano? Eppure, la risposta sembra essere complessa e sfaccettata. 

Un territorio a rischio
Ceccano, una cittadina situata a soli 44 km dal noto mercato ortofrutticolo di Fondi, è un luogo dove le infiltrazioni camorristiche non sono solo una possibilità, ma una realtà consolidata. I Casalesi, gruppo camorristico tra i più temuti, hanno già mostrato il loro interesse per il business degli appalti pubblici e per il controllo delle risorse economiche, creando una rete di connessioni tra politica e criminalità. Perché, allora, non indagare più a fondo su questo scenario? 

La spartizione degli appalti 

Un elemento chiave da considerare è il sistema di spartizione degli appalti pubblici. È ben noto che la camorra, attraverso metodi intimidatori e corruttivi, riesce spesso a gestire gli appalti in modo che i benefici finiscono nelle mani sbagliate. Potrebbe essere plausibile pensare che anche a Ceccano esistano regole silenziose, imposte dalla criminalità, riguardo alla distribuzione delle opportunità economiche. 

Politica e criminalità: un legame inquietante 

È fondamentale riflettere sul legame tra la camorra e la politica locale. In molte aree d’Italia, si sono verificati episodi di collusioni tra esponenti politici e mafiosi, contribuendo alla perpetuazione di situazioni di illegalità. Non possiamo ignorare il fatto che questa dinamica potrebbe esistere anche a Ceccano, dove l’interesse per il potere e il denaro spesso sovrasta la giustizia. 

Escludere l’intervento della camorra dai fatti di Ceccano significa voltare le spalle a una realtà inquietante e complessa. Per affrontare efficacemente la questione, è necessaria una maggiore consapevolezza da parte della comunità e delle istituzioni e della stampa. Il rischio di banalizzare il problema potrebbe avere conseguenze devastanti: non solo per Ceccano, ma per l’intero territorio circostante, dove la camorra continua ad estendere le sue radici. Dobbiamo restare vigili e aperti a investigare, comprendere e combattere l’influenza della criminalità organizzata, affinché il futuro di tutta la provincia possa essere libero da queste ombre.