- Palazzo della Cultura pienone per Vauro - 26 Aprile 2025; 11:18
- De Angelis presidente del PD Lazio su Papa Francesco - 21 Aprile 2025; 18:54
- 80 anni dopo, un cammino per la Pace: da Montecassino si accende la speranza - 17 Aprile 2025; 11:54
Di Francesco Trupiano
Sala Pellecchia gremita per l’inaugurazione della mostra di Vauro su Liberazione e Resistenza: iniziativa dell’Assessorato alla Cultura che ha voluto fortemente la presenza dell’artista, a Cassino, in occasione del 25 aprile.
Dopo una visita in municipio e al museo Historiale, accompagnato dal sindaco Salera e dall’assessore Vacca, Vauro è stato accolto al Palazzo della Cultura da tantissimi concittadini, studenti, artisti ed attivisti locali e amministratori locali nonostante la pioggia battente.
Dopo aver toccato un po’ tutti i temi della più stretta attualità socio/politica, conflitti e questione-migranti su tutti, Vauro si è soffermato sull’importanza di celebrare il 25 aprile in un momento storico segnato ancora da troppe guerre in ogni parte del mondo.
Dopo un breve dibattito – coordinato da Francesco Trupiano – ed alcuni interventi dal pubblico, prendendo spunto da una sua vignetta dedicata a Bergoglio, si è parlato dell’importanza che ha avuto Papa Francesco nel contesto geopolitico e nell’avvicinare anche tanti laici alla sua figura e al suo messaggio universale di Pace.
Toccante il finale, quando un emozionato Vauro ha realizzato una vignetta per il Comune di Cassino dedicata all’articolo 11 della Costituzione ed ha ricevuto dal sindaco Enzo Salera la medaglia realizzata in occasione dell’80esimo.
Vauro non si è risparmiato firmando autografi e vignette e concedendosi per foto e saluti alle tante di persone che hanno riempito la sala Pellecchia.
Prima di congedarsi ha poi fatto visita alla biblioteca e alle sale lettura ai piani superiori del Palazzo della Cultura, dove si è trattenuto diversi minuti per conoscere meglio le figure di Vincenzo Durante, Gino De Matteo e Fausto Pellecchia, oltre che per ricordare Roberto Mancini, poliziotto che combatté le ecomafie (e che Vauro conobbe in Rai perchè ospite da Santoro), a cui è intitolato uno dei locali della struttura.