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“LE LINEE PROGRAMMATICHE VERRANNO ILLUSTRATE NEL PROSSIMO CONSIGLIO. QUESTO MIO INTERVENTO, OGGI, VERTERA’ SU QUESTIONI DI CARATTERE GENERALE ED AUSPICI CHE, MI AUGURO, POSSANO ESSERE IL PIU’ POSSIBILE CONDIVISI“
Presidente, consiglieri, assessori e cittadini presenti,
un saluto e buon lavoro a tutti.
In particolare, a coloro che, per la prima volta, siedono in quest’aula intitolata a Gaetano Di Biasio, il primo sindaco della Ricostruzione.
Colgo l’occasione per ricordare, in questo luogo a loro assai caro, Marcello Di Zenzo, Domenico Gargano, Francesco Gigante: primi cittadini, scomparsi nel corso dell’ultimo quinquennio, a cui tutti noi dobbiamo molto per quanto fatto alla guida di Cassino in momenti spesso complessi della nostra Storia.
Oggi diamo avvio ad un percorso politico-amministrativo che sarà di continuità, per quanto riguarda la mia amministrazione e per gli obiettivi che ci prefiggiamo per il progresso della nostra Città.
Ma anche di rinnovamento, perché tanti sono i volti nuovi entrati in questo Consiglio Comunale, in particolare donne. Questo è il risultato della crescita, nella nostra Città, del processo democratico riguardo al ruolo della donna in politica.
Dobbiamo, tutti noi, dalla maggioranza e dall’ opposizione, porci obiettivi sempre ambiziosi, di ampio respiro, perché Cassino, con la sua Storia e la sua celebre abbazia, che presto taglierà il traguardo dei 1500 anni dalla sua fondazione, riveste un ruolo nazionale ed internazionale di assoluto rilievo.
Dobbiamo guardare al presente ed al futuro della Città e della comunità, lavorando a progettualità innovative, a percorsi di valorizzazione, al rilancio dell’economia di un territorio di cui Cassino è riferimento irrinunciabile.
Nei cinque anni trascorsi, abbiamo governato tenendo ben presente questi obiettivi: con il Comune in dissesto finanziario, la consapevolezza degli stringenti limiti di spesa, il Covid, abbiamo operato puntando a progetti finanziabili, validi, concreti, che hanno riqualificato e migliorato la vivibilità di Cassino, messo in sicurezza le scuole e le periferie, rilanciato l’offerta culturale cittadina.
Abbiamo recuperato spazi di socialità e strutture abbandonate, potenziato la rete di supporto alle fasce deboli della popolazione e alle donne vittime di violenza, affrontato prima la crisi pandemica e poi l’emergenza Ucraina.
Abbiamo creato nuove sinergie per il turismo e lo sport, ammodernato i servizi al cittadino, rinnovato la macchina amministrativa, pur con le limitazioni dovute al default dell’ente, ad oggi completamente risanato.
Un lavoro di squadra che ha portato i cittadini a darci ancora fiducia per proseguire lungo il percorso tracciato.
Cassino, anno dopo anno, grazie all’internazionalizzazione del nostro Ateneo, ha visto accrescere la propria dimensione di Città universitaria, con la presenza di migliaia di studenti provenienti da ogni angolo del mondo.
Storicamente territorio di confine, Cassino è oggi crocevia di culture più che nel passato. E questo deve spingere ciascuno di noi, cui è stato affidato l’importante ruolo di amministratore, a mettere a disposizione conoscenze, capacità, esperienze, al servizio di una comunità cittadina da sempre apprezzata per la sua riconosciuta ospitalità.
Quest’anno con l’80esimo, che abbiamo voluto commemorare nella maniera dovuta, al cospetto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di Capi di Stato ed autorità proventi dai paesi che qui combatterono per la nostra libertà, Cassino ha avuto gli occhi del mondo addosso.
Una vetrina internazionale che ha dato rinnovato lustro alla nostra Città: una leva che potrà dare ulteriore slancio al turismo, con tanti positivi riflessi sull’economia locale.
Per tutti questi motivi grava su di noi, una pesante ma stimolante responsabilità: quella di costruire, immaginare, progettare, una Città sì legata alla sua Storia, ma proiettata verso un futuro di progresso e sviluppo.
Dobbiamo fare in modo che le nuove generazioni, i nostri figli, i cittadini di domani, guardino a noi, che oggi amministriamo Cassino, con fiducia e rispetto.
Dobbiamo rappresentare, per loro, esempi positivi.
Dobbiamo accorciare, gradualmente, quella distanza che spesso separa la politica dai giovani.
La buona amministrazione è, innanzitutto, un investimento sul loro futuro. Questo è il primo dovere di ogni amministratore. Questo – credo siate d’accordo – è forse il più importante obiettivo a cui tutti dobbiamo puntare”.