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In un’epoca di grande fermento politico, abbiamo deciso di stilare le nostre pagelle, rigorosamente in ordine decrescente. Chi non ha superato la sufficienza? Chi ha studiato ma non si è impegnato così tanto? E chi, invece, ha raggiunto la lode? Scopriamo insieme i risultati di questa valutazione.
Voto 1: coalizione centrodestra
Priva di idee, concetti e linea politica. Ha affrontato la campagna elettorale navigando in un mare agitato. Senza risultati. È affondata.
Voto 2: Arturo Buongiovanni
Il giovane avvocato, recentemente catapultato nel mondo politico, ha dimostrato di essere sprovvisto della necessaria furbizia e della “cazzimma’ politica” che caratterizzano i veri esperti del settore. I suoi compagni di partito, i leoni della sua coalizione, non hanno avuto pietà e lo hanno servito al tavolo. Salera l’ha mangiato in un solo boccone. “Arturo, non credere più alle promesse”, è il consiglio che ci sentiamo di dargli. La politica richiede astuzia e attenzione, caratteristiche che per ora gli sfuggono.
Voto 3: Fratelli d’Italia
Sotto la guida di un partito che dovrebbe rappresentare la maggioranza nazionale, la campagna elettorale si è rivelata un vero e proprio flop. Ancora oggi brancolano nel buio, incapaci di elaborare una strategia chiara. Si spera che possano riorganizzarsi e trovare un rotta più sicura, perché la loro posizione richiede un’accelerazione in direzione della concretezza.
Voto 4 (Parimerito): Rossella Chiusaroli (Forza Italia) e Mario Abbruzzese (Lega)
Entrambi alle prese con una campagna elettorale europea che ha visto più insuccessi che successi, meritano un voto di incoraggiamento. Chiusaroli ( Forza Italia) ha raccolto voti all’interno del partito, mentre Abbruzzese (Lega) ha percorso strade alternative senza esito soddisfacente. È evidente che la “tematica delle cene” è ormai obsoleta; servirà qualcosa di più fresco e innovativo per ripartire.
Voto 5: Pasquale Ciacciarelli
Un uomo che sembra brancolare nel buio, ma che ha ricevuto un nuovo incarico da assessore regionale perdendo il vecchio non ancora ufficilizzato. Pasquale avrebbe preferito il ruolo di consigliere, ma il suo ricorso è fallito. È giunto il momento per lui di prendere in mano le redini e non dipendere più dagli altri, perché solo agendo in prima persona potrà emergere.
Voto 6: Giuseppe Sebastianelli
La sua coerenza è da apprezzare. Giuseppe Sebastianelli ha affrontato da solo la corazzata Salera, tentando l’impresa impossibile. Anche se il risultato non ha sorriso a lui, la volontà di restare fedele alle proprie idee è sempre un punto a favore.
Voto 7: Luca Fardelli
Un voto di 7 per Luca, che ha saputo mantenere, in modo silenzioso e dignitoso, il suo ruolo di consigliere comunale. La sua attitudine riservata può apparire poco spettacolare, ma la stabilità e la costanza sono risorse preziose nella tumultuosa arena politica.
Voto 8: Gino Ranaldi
L’attuale vicesindaco Gino Ranaldi ha raccolto ben 564 voti, piazzandosi secondo dietro Barbara Di Rollo nella lista del Partito Democratico. Un vero e proprio rullo compressore politico, capace di dimostrare il proprio valore sul campo. La sua ascesa è seguita con interesse, poiché mostra di possedere le carte giuste per continuare a crescere.
Voto 9: Barbara Di Rollo
Con un prestigioso bottino di 936 voti, Barbara continua a brillare all’interno del Partito Democratico riconfermandosi Presidente del Consiglio Comunale. La sua determinazione e capacità di attrarre consensi parlano chiaro: è una leader che sa come farsi ascoltare e rispettare.
Voto 10: L’intera coalizione del centro-sinistra
Capace di annientare gli avversari al primo turno con un impressionante 60,23%, la coalizione ha dimostrato una chiara forza politica non solo per Cassino, ma anche per un panorama più ampio. Un segnale che invita a riflettere e che non può passare inosservato, dimostrando che l’unità e la visione comune possono portare a risultati straordinari.
Voto 10 e lode: Enzo Salera
Infine, sul gradino più alto del podio troviamo il sindaco Enzo Salera. Un uomo del fare, che rispedisce al mittente ogni critica con realizzazioni concrete. La sua leadership, evidenziata anche dal memorabile discorso davanti al Presidente della Repubblica Mattarella, lo proietta verso un futuro promettente. Salera ha dimostrato non solo di avere la preparazione, ma anche la capacità di rappresentare in futuro Cassino con onore e dignità nei palazzi romani.
Queste pagine offrono uno spaccato interessante della nostra attuale scena politica, e, benché alcuni nomi suonino famigerati, c’è sempre spazio per il miglioramento. Continuiamo a seguire con interesse le evoluzioni politiche, sperando che i nostri rappresentanti sappiano accogliere i suggerimenti e lavorare per il bene della comunità. Nel frattempo auguriamo una buona fine ed un buon inizio 2025 a tutti i nostri lettori, a tutta la classe politica, ai nostri colleghi. Ad maiora!