La posizione della Consigliera Grieco sul dimensionamento della rete scolastica nel Lazio

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Domenico Panetta
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L’argomento del dimensionamento della rete scolastica, approvato dalla Regione Lazio, ha sollevato notevoli preoccupazioni tra gli amministratori locali e le famiglie. La Consigliera Grieco, durante l’ultimo consiglio del 2024, ha deciso di esprimere la sua ferma opposizione a tali misure, evidenziando come gli accorpamenti di istituti, in particolare quelli del Medaglia D’Oro e dell’ISS San Benedetto, rappresentano un errore gravissimo . 

Questo provvedimento non solo mette in discussione la qualità dell’offerta formativa nella provincia di Frosinone, ma palesa anche uno squilibrio inaccettabile rispetto alla città metropolitana di Roma, dove sono state soppresse solo dodici scuole. In un contesto in cui si prevedeva una razionalizzazione dell’offerta scolastica, ci si sarebbe aspettati una distribuzione più equa delle risorse e delle responsabilità. Tuttavia, la falsa promessa di una maggiore efficienza non può giustificare il sacrificio della formazione dei nostri giovani. 

Sarah Grieco
Sarah Grieco
Consigliera di maggioranza Cassino

La giunta Rocca, con queste manovre, non solo impoverisce il panorama educativo del nostro territorio, ma contribuisce anche all’aggravamento di una situazione occupazionale già critica. La crisi della Stellantis e dell’indotto, che ha colpito gravemente il mercato del lavoro locale, rende ancora più urgente preservare i posti di lavoro nei settori cruciali come quello scolastico. Ogni taglio e ogni accorpamento si traducono in un maggior numero di lavoratori a rischio e in una decisione della qualità educativa, che dovrebbe invece essere considerato un investimento nel futuro del nostro Paese. 

La Consigliera Grieco ha sottolineato che l’errore è inaccettabile e che la politica deve attivarsi. È fondamentale che le forze politiche, al di là delle appartenenze, si uniscano per difendere e promuovere l’interesse dei ragazzi e delle famiglie del nostro territorio. Il diritto all’istruzione e la qualità della formazione devono rimanere priorità assolute nella pianificazione delle politiche regionali. 

Inoltre, la scelta di intervenire in un momento cruciale come l’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2025/2027 non è casuale; essa serve a richiamare l’attenzione dell’intero consiglio e della giunta su una tematica tanto delicata quanto strategica. È necessario un dibattito serio e costruttivo che porti a riconsiderare le politiche attuate finora e ad soluzioni alternative che possano garantire sia l’adeguatezza dell’offerta formativa sia la salvaguardia dei posti di lavoro.

In conclusione, la Consigliera Grieco, con il suo intervento, ha reso evidente la necessità di una riflessione collettiva e di un’azione responsabile da parte di tutti, affinché si possano trovare strade percorribili e sostenibili, in grado di valorizzare il patrimonio educativo e umano del nostro territorio, evitando scelte dannose che rischiano di compromettere il futuro delle nuove generazioni.