La Polizia di Stato di Gaeta Intensifica la Lotta contro le Truffe Online. Arrestato 33 enne campano.

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Domenico Panetta
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La Polizia di Stato di Gaeta Intensifica la Lotta contro le Truffe Online

La Polizia di Stato di Gaeta, sotto la guida del nuovo dirigente Dott. Enzo Pittiglio, ha recentemente portato avanti un’importante operazione che ha portato alla denuncia di un giovane, classe 1992, residente nell’hinterland napoletano, accusato di essere l’autore di una truffa online ai danni di una donna di Gaeta.

La vittima, lo scorso mese di novembre, si è presentata presso gli uffici del Commissariato per segnalazione di aver subito una truffa tramite l’applicazione WhatsApp. Un sedicente interlocutore, spacciandosi per suo figlio e affermando di aver smarrito il proprio smartphone, ha convinto la donna a guadagnare prima circa 1000 euro e, successivamente, altri 700 euro su una carta PostePay per l’acquisto di un iPhone 15 nuovo.

Solo dopo una terza richiesta di denaro, la donna ha iniziato a sospettare e contattando il figlio ha scoperto di essere stata ingannata. Grazie all’immediato intervento degli agenti coordinati dal Dott. Pittiglio, sono state avviate indagini approfondite. Analizzando i messaggi scambiati e rintracciando l’utenza utilizzata dal truffatore, gli investigatori sono risaliti alla sua identità.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali per truffa, furto e ricettazione, non è nuovo a simili schemi illeciti. Alla luce delle prove raccolte, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per truffa aggravata e sostituzione di persona.

La Polizia di Stato continua a mantenere alta l’attenzione contro fenomeni di truffa online che colpiscono persone di tutte le età. È fondamentale che tutti i cittadini siano consapevoli dei rischi e abbiano il coraggio di denunciare simili reati. Solo attraverso la collaborazione e le segnalazioni è possibile intraprendere azioni concrete volte a individuare e punire le responsabilità.

Infine, si ricorda che il procedimento attualmente pendente nella fase delle indagini. Pertanto, vige la presunzione di innocenza per gli indagati fino a provata colpevolezza. La lotta contro le truffe online è un impegno continuo e la Polizia di Stato è determinata a proteggere i cittadini da tali inganni.