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L’ editoriale del direttore
Ah, le elezioni americane! Quel meraviglioso momento in cui la politica si trasforma in un grande palcoscenico e il popolo si diverte a scambiarsi meme e hashtag come se fossero caramelle di Halloween. Stranamente, però, quest’anno il protagonista un po’ “somaro” di questo spettacolo è stato Matteo Salvini, che ha pensato bene di lanciare l’hashtag #godonaldgo. Un nome che, sinceramente, sembra più adatto a un gioco da tavolo che a una strategia politica.
Il vero problema, però, è che siamo circondati da un’ignoranza abissale, come se avessimo deciso di riempire un oceano con i manuali delle istruzioni di Ikea per il montaggio dei mobili – brutto segno per il nostro sistema politico! Immaginate solo la scena: un Matteo Salvini vestito da cowboy, con un cappello oversize e una bandiera americana in una mano e un libro di storia in quell’altra, che cerca di spiegare cosa sta realmente accadendo nel mondo.
Caro Matteo, permettimi di spiegarti (con calma e con parole semplici, promesso): l’America non vuole ripetere l’esperienza di Cuba. Proprio come non vorresti che il tuo vicino di casa ti puntasse un fucile mentre stai cercando di tranquillizzarlo perché il tuo gatto ha distrutto i suoi fiori. È una questione di sicurezza nazionale, insomma.
Ma ahimè, chi può aspettarsi che un individuo “politicamente somaro” capisca qualcosa di così complesso? Forse, per fargli capire, servirebbe un bel diagramma colorato con cavalli, carri armati e mappe geografiche, tutte disegnate in stile fumetto. Magari con un equino che dice: “Ehi, non vogliamo bombe nucleari alle porte di casa!”
In fondo, di fronte a tanta confusione geopolitica, possiamo solo rispondere con un sorriso sarcastico e un po’ di ironia. Dopotutto, se il mondo deve affrontare la politica somara, facciamolo con un pizzico di umorismo. Perché ridere, in queste situazioni, è l’unica arma che ci resta. E chissà, forse un giorno anche gli equini impareranno a cavalcare… la geopolitica! Nel frattempo la Cina ringrazia e si prepara ad una guerra commerciale che con molta probabilità ci vedrà meno competitivi. Come sempre.