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Presieduta dal consigliere comunale Fausto Salera, con unanime voto favorevole dei colleghi di maggioranza, Rosario Iemma e Riccardo Consales, e di minoranza, Riccardo Chiusaroli, Silvestro Petrarcone, Arduino Incagnoli, la commissione consiliare Urbanistica ha approvatolo lo schema di convenzione inerente l’atto unilaterale d’obbligo per l’attuazione del PUA, Piano di Utilizzazione Aziendale.
Come da norma, lo schema di convenzione è stato successivamente esaminato ed approvato (ai sensi degli art. 57 e 76 della legge regionale n.38 del 1999) dalla commissione agraria comunale composta da tre esperti esterni: gli agronomi Fabio Di Palma, Emanuela Avellinese e l’agrotecnico Andrea Pizzotti.
La citata legge regionale, che disciplina il “governo del territorio”, dà la possibilità ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, singoli o associati, di costruire in zona agricola anche in deroga alle prescrizioni del lotto minimo e alle dimensioni degli annessi agricoli, previa indicazione dei risultati aziendali che si intendono conseguire.
E’ richiesta però la predisposizione di una articolata e precisa convenzione tra il Comune e il privato. Tale convenzione deve prevedere, tra le altre cose, l’impegno da parte dell’interessato ad effettuare le trasformazioni nel rigoroso rispetto della normativa ed in conformità dei titoli abilitativi; il termine di inizio e di ultimazione dell’intervento; la durata degli obblighi assunti, le relative garanzie, reali e finanziarie, per l’adempimento nonché le sanzioni in caso di inosservanza; le opere di urbanizzazione ove ne sia prevista l’esecuzione, in tutto o in parte, dal soggetto attuatore. Vale a dire dal coltivatore diretto, dall’imprenditore agricolo o da società agricola.
Non sono quindi consentite modifiche alla destinazione d’uso rurale delle costruzioni esistenti, né all’uso rurale delle nuove costruzioni, né alienare separatamente dalle costruzioni la superficie aziendale asservita.
In definitiva, non ci dovrà essere spazio per aggiramenti delle norme che disciplinano la gestione del territorio, atteso che il Pua riguarda esclusivamente l’attuazione di programmi di sviluppo delle aziende agricole.