- GIUSEPPE SACCO NELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’ANCI NAZIONALE CON LE DELEGHE AD AMBIENTE E TERRITORIO - 21 Novembre 2024; 10:41
- Matteo Messina Denaro da interrogatorio a testamento - 21 Novembre 2024; 09:19
- Ciacciarelli vero yes man della politica. Preferisce il nord Ciociaria a Cassino. - 20 Novembre 2024; 19:15
Circa 30 giorni fa Imma Altrui (promotrice del Comitato per le primarie della città di Cassino) presentava formalmente l’accesso agli atti per visionare il capitolato d’appalto riguardante De Vizia. Dopo 30 giorni l’accesso è stato negato.
“Ho presentato una richiesta di accesso agli atti per visionare il capitolato di appalto sulla gestione della raccolta di rifiuti a Cassino, ma mi è stata negata. Questo credo che dimostri solo una cosa: l’amministrazione SALERA per quanto concerne la raccolta rifiuti, la pulizia e il decoro della città, ha qualcosa da nascondere ed io non intendo mollare la presa. È mia intenzione andare fino in fondo e comprendere per quale motivo Cassino è così sporca, abbandonata a se stessa, una città dove la raccolta differenziata funziona a singhiozzo e soprattutto dove i carrellati non vengono né puliti né disinfettati né sostituiti. I titolari di tante attività di ristorazione costretti a combattere quotidianamente con la presenza dei ratti e dei cinghiali.
La situazione igienico sanitaria di questa città è deprecabile e i cittadini intendono avere risposte. Il sindaco Enzo Salera deve spiegare, a coloro che pagano la Tari, per quale motivo questo servizio non funziona. Un servizio così importante che viene garantito con superficialità e con mezzi obsoleti ed assolutamente fuori norma. È il momento di dire basta a questi soprusi e inciuci politici. I cittadini di Cassino meritano rispetto, Cassino merita di essere una città pulita e piena di decoro.
Caro Sindaco Salera perché non consenti la lettura di atti che per Legge dovrebbero essere visibili a tutti? Cosa hai da nascondere? Quali sono gli interessi che ti spingono a non rendere trasparente questo contratto? I cittadini hanno il diritto di sapere”. Così conclude Imma Altrui in una nota inviata in redazione.
La nostra redazione resta a disposizione per eventuali comunicati di chiarimento.