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Ti comunico con piacere che ho ritenuto di affidarti la delega in materia di “Politiche ambientali e territorio”. Sarai responsabile di seguire l’evoluzione normativa e tutte le politiche pubbliche di pertinenza della materia delegata, di sostenere le proposte relativamente alle posizioni che l’Anci dovrà di volta in volta assumere. Sono certo che il tuo fattivo contributo sarà fondamentale per gli interessi dei Comuni e dei cittadini”.
Così, il Presidente dell’Anci, e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, si è rivolto al sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, nella lettera recapitata pochi giorni fa.
Sacco è infatti stato indicato come membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Anci nazionale nel corso dell’ultima assemblea che si è svolta a Torino e ora è arrivata anche l’ufficialità della delega: si occuperà della materia ambientale e di territorio.
“Accolgo con soddisfazione le parole del presidente Manfredi – ha detto il sindaco di Roccasecca – Si tratta di un ruolo prestigioso in un organismo nel quale Roccasecca rappresenta il comune più piccolo. Questo vuol dire che è stata riconosciuta la bontà del nostro lavoro, in particolare rispetto a una materia come quella dell’ambiente e della difesa dei cittadini: soprattutto di questo aspetto sono particolarmente orgoglioso. Darò, come sempre, il mio contributo in termini di idee, di proposte e di lavoro quotidiano sul campo”.
Il sindaco Sacco ne approfitta anche per rilanciare sul ruolo dei Comuni, in particolare sulla figura dei primi cittadini: “Stiamo affrontando un momento storico caratterizzato da problemi economici, contrasti sociali, aumento delle disuguaglianze. E queste difficoltà, spesso, si scaricano a livello locale e investono gli enti di prossimità. Perciò occorre ripensare l’architettura della governance territoriale partendo dai Comuni per fare in modo che ci sia una nuova fase di crescita e di cambiamento che tutti chiedono. Questi enti non possono solo subire, vanno resi protagonisti, a partire dalla valorizzazione e dalla tutela della figura del sindaco”.
“I sindaci sono molto più rappresentativi di altri soggetti istituzionali e costituzionali per il loro rapporto diretto con i territori e con le esigenze e i bisogni dei cittadini. Ma questo non deve significare solo responsabilità, vuol dire anche tutela del ruolo e possibilità di agire nell’interesse delle comunità locali. Mai come in questo momento è urgente una riforma del TUEL che liberi la figura del sindaco da incombenze, obblighi e rischi che limitano la sua sfera di azione. Pare che ne siano tutti convinti: bisogna però agire in fretta”.
“I sindaci – dice ancora Sacco – vivono avendo continuamente presenti i problemi di un territorio, come se li avessero in una borsa che portano sempre dietro. Ma non per questo mancano di guardare lontano e di avere una visione di futuro. Forse, sono i pochi depositari di una visione perché in sintonia quotidiana con il contesto sociale. Queste potenzialità però rischiano di rimanere inespresse per due ordini di problemi: mancanza di risorse adeguate e, soprattutto, necessità di semplificare le responsabilità in capo a chi svolge questo mandato popolare. Nel primo caso, occorre ribaltare il concetto di spending rewiew. Gli enti di prossimità sono quelli che devono avere di più, perché garanzia che le risorse arrivino sui territori. Nel secondo caso, come ho detto, rivedere il TUEL. Attraverso questo duplice intervento si potrebbe dare qualità alla caratteristica più importante: i sindaci sono le figure istituzionali del fare”.
Un ringraziamento al senatore Claudio Fazzone per aver voluto sostenere questa opportunità in seno all’Anci”.