Il futuro di Stellantis è chiaro dai numeri

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Domenico Panetta
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L’industria automobilistica globale sta attraversando un periodo di turbolenza senza precedenti, e Stellantis, il gigante nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA, non è immune a questa tempesta. Con la crisi energetica, l’inflazione galoppante e la carenza di semiconduttori che continuano a pesare sul settore, Stellantis si trova ad affrontare una serie di sfide cruciali che potrebbero avere un impatto significativo sugli stabilimenti italiani.

Nel mezzo di questa crisi,(agli occhi di molti inesistente) Stellantis sta affrontando anche la sfida della transizione verso la mobilità elettrica. L’azienda ha annunciato piani ambiziosi per elettrificare la sua gamma di prodotti, con l’obiettivo di diventare un leader nel mercato dei veicoli elettrici. Tuttavia, questa transizione potrebbe avere un impatto significativo sugli stabilimenti italiani tradizionali, come Mirafiori a Torino e Cassino, che sono stati storicamente dedicati alla produzione di veicoli a combustione interna.

Lo stabilimento di Mirafiori, un tempo il fiore all’occhiello della produzione Fiat, sta affrontando un’incertezza crescente. Con la domanda di veicoli a combustione interna in calo e la necessità di investimenti massicci per adattare le linee di produzione ai veicoli elettrici, il futuro di questo impianto storico è in bilico. Stellantis potrebbe essere costretta a prendere decisioni difficili, come la riduzione della produzione o addirittura la chiusura dello stabilimento.
Anche lo stabilimento di Cassino, che produce la Alfa Romeo Giulia e Maserati, potrebbe essere a rischio. Con la domanda di veicoli premium in calo e la necessità di investimenti significativi per mantenere la competitività, Stellantis potrebbe essere costretta a rivedere la sua strategia per questo impianto.

Decurtazione di spese equivale a riduzione del personale e Chiusura.

Per affrontare queste sfide, Stellantis sta adottando una serie di strategie. L’azienda sta cercando di ridurre i costi e aumentare l’efficienza attraverso la razionalizzazione delle operazioni e la condivisione di piattaforme e componenti tra i suoi marchi. Inoltre, sta investendo pesantemente nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, come i veicoli elettrici e autonomi, per rimanere competitiva nel mercato in rapida evoluzione.


Tuttavia, queste strategie potrebbero non essere sufficienti per salvaguardare tutti gli stabilimenti italiani. Stellantis potrebbe essere costretta a prendere decisioni difficili, come la chiusura o la riduzione della produzione in alcuni impianti, per concentrare le risorse sulle operazioni più redditizie e strategiche.