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Il cielo giallo che si osserva in gran parte d’Italia in questi giorni, non è dovuto a fenomeni misteriosi o complotti, ma ad un ben preciso fenomeno atmosferico: lo scattering.
In parole semplici, lo scattering è la diffusione della luce solare attraverso le molecole dell’aria. In questo caso, la luce solare viene diffusa da minuscole particelle di polvere provenienti dal deserto del Sahara, trasportate verso l’Italia dai venti meridionali.
Queste particelle di polvere, che si mescolano all’aria, hanno dimensioni tali da diffondere maggiormente la luce blu dello spettro solare, mentre lasciano passare le lunghezze d’onda associate ai colori caldi, come il rosso e il giallo. Ecco perché il cielo appare di una tonalità giallastra o arancione.
Questo fenomeno, seppur insolito per la sua intensità e ampiezza, non è nuovo. Infatti, le ondate di polvere sahariana raggiungono l’Italia periodicamente, soprattutto durante la primavera e l’estate. Tuttavia, l’aumento della frequenza e dell’intensità di questi episodi negli ultimi anni è stato associato al cambiamento climatico.
Oltre a rendere il cielo spettacolare, la polvere sahariana può avere anche alcuni impatti negativi sulla salute, soprattutto per le persone con problemi respiratori. Inoltre, può depositarsi sui raccolti e ridurre la visibilità.
Seppur il fenomeno sia destinato a diminuire nei prossimi giorni, con il cambiamento dei venti, è importante monitorare gli aggiornamenti delle autorità sanitarie locali e seguire le loro indicazioni per limitare l’esposizione alle polveri sahariane.