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Cassino – Il centrodestra vive una Matrix parallela dove le sconfitte riescono a passare (almeno per loro) come una grandissimo risultato. Quasi avessero ingerito la pillola rossa capace di catapultarli in un mondo parallelo . Distorto.
Allora a questo punto la domanda è la seguente: la sconfitta può essere un grande risultato? Se vogliamo parlare di politica facciamolo seriamente. Se analizziamo le ultime tornate elettorali sia comunali che europee siamo dinanzi ad una debacle senza precedenti ed è difficile ipotizzare il contrario; analisi politiche del tutto errate e comunicazione a dir poco imbarazzante tant’è che i numeri percentuali danno ragione al nostro editoriale. L’equazione è risorse umane investite – capitale investito – risultato ottenuto. Punto c’è poco da discutere. E se vogliono farlo noi non abbiamo tempo per ascoltarli. Partiamo da un presupposto si può ragionare se si ha la capacità di analizzare.
Siamo curiosi di capire come una sconfitta possa essere un risultato positivo. Su quali basi? È altresì vero che gran parte del centrosinistra auspica ad un non cambiamento di rotta, auspica a ritrovare sempre gli stessi volti nel centrodestra almeno così la vittoria è assicurata per i prossimi 20 anni.
Ricordiamo con il sorriso le varie dichiarazioni che davano la Di Rollo già accordata con il centrodestra ( così non è stato), ricordo sempre con il sorriso le dichiarazioni che davano Buongiovanni al ballottaggio (così non è stato), ricordo sempre con il sorriso la difficoltà nel compilare le liste che hanno portato ad una disfatta mai vista prima. Alla luce di tutto ciò credo sia opportuno ingerire la pillola blu e ritornare al mondo reale per comprendere che è finita un’epoca occorre comprendere che è giunto il momento di fare un grosso bagno di umiltà e perché no avere anche capacità politica.
Una squadra dimostra talento se vince. Fino a prova contraria è così. Per molti sarà difficile sostenere la tesi del successo soprattutto quando i risultati sono quello che sono.
Inoltre, è importante ricordare che il cambiamento non avviene dall’oggi al domani e che il rinnovamento della classe politica richiede l’impegno e la partecipazione attiva di tutti i cittadini. È importante sottolineare che il ringiovanimento della classe politica non deve avvenire solo in base all’età anagrafica, ma anche attraverso l’ingresso di nuove idee, competenze e sensibilità.
Tuttavia, è importante sottolineare che non è sufficiente semplicemente aumentare il numero di giovani in politica. È fondamentale che questi giovani siano qualificati, competenti e abbiano a cuore l’interesse pubblico.
Volete continuare a scegliere la pillola rossa oppure volete riassaporare la vita reale scegliendo la pillola blu? Questa è la decisione che dovete prendere.
La nostra analisi è un’analisi libera basata su fatti realmente accaduti e la facciamo proprio oggi giorno della Liberazione di Assange!
