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Valeriani (pd): andate a casa
Il centrodestra della Regione Lazio si trova attualmente in una fase di confusione e smarrimento. La mancanza di una direzione chiara, unita a una crescente instabilità, non solo mina le fondamenta della politica regionale, ma interferisce direttamente con le aspettative dei cittadini. È inaccettabile che in un momento storico in cui il bisogno di sicurezza e stabilità è palpabile, ci troviamo invece a dover affrontare il disordine più totale.
Le recenti decisioni prese in commissione urbanistica sono emblematiche di questa crisi. Dopo il controverso condono nazionale promosso dal ministro Salvini, ora assistiamo con incredulità al condono regionale della consigliera Corrotti (FdI)Questo provvedimento, lungo dall’essere una soluzione, rappresenta un ulteriore affronto all’ambiente e al nostro patrimonio paesaggistico. Permettere la sanatoria di grandi abusi edilizi, anche in aree protette, non è solo irresponsabile, è un vero e proprio sfregio ai nostri territori. Il messaggio trasmesso da una legge di questo tipo è pericoloso: è legittima l’idea che le regole possano essere infrante impunemente. Una simile mentalità è quanto di più lontano ci sia dalla buona politica.
A queste considerazioni si aggiungono le parole del consigliere Valeriani (Pd) che con toni incisivi ha descritto la crisi del centrodestra come “una barzelletta”. È inaccettabile che la maggioranza si fermi su questioni di potere personale, mentre i veri problemi della Regione rimangono irrisolti. Rocca, dove sei? È tempo di prendere atto della situazione e di liberare il campo da questa sceneggiata vergognosa. Dobbiamo tornare a dare priorità alle reali esigenze dei cittadini, rinunciando a giochi di potere che servono solo a mantenere un equilibrio instabile. La politica deve recuperare la sua essenza: ascoltare e rispondere alle domande di una popolazione che merita serietà e impegno.
In conclusione, la crisi identitaria del centrodestra nella Regione Lazio deve essere affrontata con urgenza. Ogni giorno che passa senza una chiara strategia politica e senza un rinnovato impegno verso la protezione dei nostri territori segna un ulteriore passo verso l’inefficienza e la disillusione. È tempo di agire, non di restare immobili in un vortice di disordini e contraddizioni. La speranza di un futuro migliore per il Lazio passa attraverso scelte responsabilmente orientate al bene comune.