I motivi che hanno portato alla candidatura di Maria Palumbo.

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Domenico Panetta
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5 sono i candidati  a Sindaco nel comune di Cassino, l’uscente Enzo Salera espressione del PD e sostenuto da una coalizione di liste; l’Avv. Arturo Buongiovanni, espressione del Centrodestra e mondo civico , anche lui con una serie di liste a suo sostegno; la giornalista Paola Polidoro, con due liste civiche a sostegno; Giuseppe Sebastianelli, espressione del terzo polo e, da ultimo, Maria Palumbo, espressione della Sinistra, con una sola lista denominata Cassino Popolare, che raccoglie al suo interno le anime di Rifondazione Comunista e di spaccati dell’associazionismo, come quello di Acqua Pubblica.

“Dopo tanti anni, la Sinistra torna a competere nelle elezioni amministrative del Comune di Cassino con la mia candidatura, afferma Palumbo- tra non poche difficoltà, con una lista di sedici persone con riferimento a  Rifondazione Comunista, Unione Popolare e Acqua Pubblica. Il progetto e il desiderio è quello di far tornare protagonista una forza di Sinistra che ha a cuore  argomenti quali la giustizia sociale, l’uguaglianza, la Pace, le politiche sociali, la giustizia sociale, i diritti delle donne e la tutela ambientale. È  nostro interesse salvaguardare la risorsa di una bene comune: l’acqua, risorse fondamentale per il nostro territorio.


Ho scelto  di mettermi in gioco – continua Palumbo – per battermi sul  tema economico/industriale tralasciato nell’ultimo decennio da tutti. Occorre  occuparsi delle politiche lavorative così come è doveroso occuparsi dei bisogni primari di tutti i cittadini del territorio.   Il nostro territorio comunale sta conoscendo, come del resto gran parte del Paese, da molti anni una crisi lavorativa, con un collasso dell’economia ed una povertà sempre crescente, con un conseguente impoverimento del tessuto sociale. Non meno allarmanti del dato occupazionale sono, infatti, quelli sulle problematiche sociali e psicologiche sempre più presenti.
Queste le ragioni che mi hanno portata ad abbracciare questo progetto, con l’auspicio che questo possa essere solo un primo passo verso la costruzione di una nuova e radicata presenza sul territorio di un’espressione politica come quella del nostro gruppo.