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Ieri sera, un grave incendio ha scosso la tranquillità di Cassino. Intorno alle ore 21:00, le fiamme hanno avvolto il sito dell’ADLER/EVO, un importante stabilimento satellite con 150 dipendenti, che lavora a stretto contatto con i colossi dell’automotive come Stellantis, Sevel di Atessa, Pomigliano e Ferrari. Un evento che ha lasciato la comunità locale in apprensione.
Subito dopo l’allerta, i vigili del fuoco di Cassino sono accorsi sul posto, seguiti dalla polizia di Stato e dai rappresentanti dell’ARPA Lazio. Tra i presenti, anche il sindaco Salera, i consiglieri Fausto Salera e Luca Fardelli, insieme ai rappresentanti sindacali RSU dello stabilimento. Questo intervento tempestivo ha consentito di domare rapidamente le fiamme, evitando così il peggio.
Le cause dell’incendio sembrano essere legate a un’area di stoccaggio esterna, dove erano custoditi materiali altamente infiammabili, tra cui sfridi di plastica, poliolo isocianato e stoffa. Mentre l’azienda sta affrontando un periodo di cassa integrazione, aggravato dalla crisi del mercato automobilistico e dal calo delle vendite, è un sollievo sapere che non ci sono stati feriti, poiché lo stabilimento era chiuso al momento del rogo.
Tuttavia, rimane il mistero su cosa possa avere innescato questo disastro. Gli investigatori continuano a lavorare per fare chiarezza su quanto accaduto, sottolineando l’importanza di indagare i fattori di rischio legati alla gestione degli impianti industriali e alla sicurezza dei materiali.
La comunità di Cassino si stringe attorno ai lavoratori dell’ADLER/EVO, sperando che l’azienda possa riprendersi da questo episodio sfortunato e tornare a prosperare in un settore così cruciale per l’economia locale. In questi momenti di difficoltà, è fondamentale mantenere la speranza e la solidarietà, affinché si possa guardare al futuro con fiducia.
