Grande partecipazione all’evento “Libertà in Mostra”: le voci dei detenuti in primo piano nella Sala Restagno

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Domenico Panetta
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Si è svolto ieri, mercoledì 9 aprile 2025, presso la Sala Restagno del Comune di Cassino, l’evento “Libertà in Mostra: le voci dei detenuti della Casa Circondariale di Cassino”, un’iniziativa che ha saputo creare un legame profondo tra la comunità e il mondo carcerario, mettendo in luce le esperienze e le aspirazioni dei detenuti attraverso l’arte e il dialogo.

Il pomeriggio è iniziato con l’apertura di una mostra di disegni realizzati dai protetti, opere che rappresentano non solo una forma di espressione artistica, ma anche un’autentica narrazione delle emozioni e dei sogni di chi vive in condizioni di privazione della libertà. L’artista Alessandro Nardone ha guidato i visitatori attraverso queste creazioni, suscitando un forte interesse sia tra i cittadini che tra le autorità presenti.

Alle 17:30, sono giunti i saluti istituzionali del Consigliere Comunale Luca Fardelli e del Presidente del Consiglio provinciale di Frosinone, Gianluca Quadrini, che hanno sottolineato l’importanza di tali eventi nel promuovere un confronto costruttivo. L’introduzione ai lavori è stata affidata a Nino Rossi, presidente dell’associazione “Cassino Città per la Pace”, che ha offerto una riflessione incisiva sul concetto di libertà in relazione alla pace. Rossi ha affermato con fermezza che la libertà deve essere accompagnata dalla liberazione da tutte le forme di bisogno, indicando chiaramente come una società giustamente dover riconoscere e garantire dignità a tutti, inclusi i detenuti.

La sua dichiarazione ha risuonato forte: “Non esiste pace senza giustizia sociale, e non c’è vera libertà se non si eliminano la fama, l’ignoranza, la solitudine e l’abbandono”. Questo approccio evidenzia la necessità di investire in opportunità di crescita e reinserimento per i protetti, vedendoli non solo come colpevoli, ma anche come individui capaci di trasformazione.

La moderazione della discussione è stata affidata a Viviana Lancia, responsabile del trattamento dati personali del Comune di Cassino, che ha guidato gli interventi della criminologa Manuela Di Carlo, dell’educatrice Valeria Di Perna, dell’esperta Corinne Nardone e del professore Luigi Di Santo, presidente del corso di laurea in Giurisprudenza UNICAS. Ognuno degli oratori ha contribuito a rendere il dibattito ricco e significativo, affrontando temi cruciali per comprendere meglio le dinamiche del sistema penitenziario e l’importanza del supporto educativo.

Le conclusioni sono state portate avanti da Stefano Anastasia, Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Lazio, il quale ha rimarcato l’essenza del percorso rieducativo e l’importanza della dignità umana, affermando che “la libertà può iniziare anche dietro le sbarre, attraverso cultura, arte e consapevolezza”.

“Libertà in Mostra” è stato un momento decisivo per sensibilizzare la cittadinanza, avvicinandola a una realtà spesso ignorata e invisibile. Come ha affermato il Consigliere Luca Fardelli, questo evento ha rappresentato un’opportunità per lavorare insieme verso una società più giusta e inclusiva, dove vengono i diritti di tutti rispettati e valorizzati. La determinazione e l’impegno di tutti i partecipanti sono stati fondamentali per costruire un messaggio di speranza e di cambiamento.

Costruzioni Laziali
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