Giovanni Di Meo, Sindaco di Vallerotonda, chiede una deroga sulla proposta del Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica Provinciale per l’A.S. 2025/2026.

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Domenico Panetta
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Giovanni Di Meo Sindaco di Vallerotonda
Giovanni Di Meo Sindaco di Vallerotonda

Il primo cittadino dopo aver scritto nei minimi dettagli una Delibera di Giunta Comunale contenente osservazioni e richiesta di deroga sulla proposta del Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica Provinciale per l’a.s. 2025/2026, atto già inviato all’ufficio amministrativo della Pubblica Istruzione della Provincia di Frosinone, al Presidente Luca Di Stefano e agli uffici scolastici regionali e provinciali competenti, si rivolge alla stampa: 
Favorire la fruizione dei servizi essenziali, quali l’istruzione, è una prerogativa imprescindibile di tutti gli Organi di Governo, al fine di garantire l’uguaglianza e una condizione di parità per chi risiede in zone del territorio svantaggiate come la nostra. Garantire il diritto ad un’istruzione di qualità anche per chi vive in zone periferiche è una prerogativa imprescindibile di chi ha un ruolo di governo e, per questo, confido in quell’alleanza educativa tra gli organi competenti così preziosa per il futuro delle nuove generazioni.”

La nostra scuola, che comprende tutti e 3 gli ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria di primo grado, rappresenta il principale presidio culturale, il cuore pulsante del nostro paese, una risorsa indispensabile per il rilancio del territorio e per il futuro dei nostri giovani.

Un territorio quello di Vallerotonda che, vista la sua superficie, è per la sua totalità classificato montano e ricadente nell’area della XIV Comunità Montana “Valle di Comino”. Un’area montana che ha subito, nel corso degli ultimi decenni, un significativo calo della popolazione e una drastica riduzione dell’occupazione.

Anche per questi motivi e in virtù di tali processi, afferma il Sindaco, “nell’ultimo quinquennio la mia amministrazione di governo ha messo in atto interventi volti a favorire l’inclusione sociale e la collaborazione con i più vicini comuni limitrofi, al fine di arrestare quella condizione negativa propria della marginalità sociale e concorrere, al contempo, a processi di crescita e coesione. Un nuovo Piano di dimensionamento della rete scolastica, che “negli ambienti” si sente dire che riguarderà anche l’attuale vicino Istituto Comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido cui è annessa la scuola di Vallerotonda, influenzerebbe pesantemente e negativamente il percorso didattico e pedagogico finora costruito determinando inevitabilmente nocumento della qualità complessiva del lavoro scolastico.”

Afferma il Sindaco Di Meo, “le Istituzioni Scolastiche rappresentano un presidio necessario e fondamentale per le Comunità e per le motivazioni sopra espresse sono contrario a tagli – spacchettamenti e nuovi accorpamenti dei plessi; dico di più, il Piano di Dimensionamento delle reti scolastiche con una scuola di montagna che nel caso di specie sottolineo essere un territorio appartenente alle “aree interne” e quindi svantaggiate, deve tener conto dei bisogni formativi delle persone che vi risiedono per non accentuare disuguaglianze educative in particolari zone della nostra provincia. Lo sviluppo delle zone montane rappresenta un obiettivo di interesse nazionale e, se non fosse così, non sarebbero mai nate le SNAI meglio conosciute come le Strategie Nazionali delle Aree Interne.”

Tra l’Ente e l’attuale dirigenza scolastica nel corso di questi ultimi anni si è sviluppata una proficua collaborazione, una cooperazione sinergica che è stata caratterizzata da una fattiva messa in atto di iniziative e azioni volte a salvaguardare e valorizzare la scuola di Vallerotonda. Un’assidua interazione con l’utenza finalizzata a garantire un pieno funzionamento dei servizi di prossimità rilanciando appunto il plesso periferico montano.

Afferma il Sindaco: “Si sente parlare in giro di un probabile accorpamento con l’istituto scolastico di Cervaro con conseguente spostamento di uffici e servizi annessi ma non si comprende che ciò comporterebbe notevoli disagi per i genitori dei nostri bambini e non solo per l’aumento della distanza chilometrica da percorrere per recarsi presso gli uffici della presidenza, un aspetto in ogni caso rilevante e degno di attenzione, ma anche in termini di isolamento sociale e spopolamento territoriale. Avere una percezione reale di senso di isolamento determinerebbe impatti negativi anche a livello di sostenibilità e di fruizione dei servizi e la conseguenza, qualora ciò accadesse, sarebbe quella che i genitori si vedrebbero probabilmente costretti ad effettuare scelte diverse in ambito scolastico quali ad esempio lo spostamento dei propri figli nelle più grandi città circostanti. 

Tornando alle distanze, da un semplice confronto tra l’attuale istituto di riferimento di Sant’Elia Fiumerapido e quello “papabile” di Cervaro, si avrebbero distanze maggiori e significative rispetto alla sede di Sant’Elia Fiumerapido, l’unica che sottolineo essere raggiungibile con facilità grazie alla sua collocazione geografica e alle caratteristiche idrogeologiche dell’intero territorio e quindi con tempi di percorrenza nettamente minori. 

Basta prendere a riferimento il portale Itinerari Michelin, afferma Di Meo, tutti noteremmo che le attuali distanze che vanno dai circa 8 – 22 chilometri, variabili in base all’ubicazione delle frazioni di Vallerotonda, salirebbero fino a 37 chilometri con aumenti dei tempi di percorrenza che passerebbero dai 12 – 30 minuti ad oltre 50 minuti. Stesso discorso per i trasporti pubblici, la rete che collega Vallerotonda e Sant’Elia Fiumerapido è decisamente superiore a quella con Cervaro che peraltro è attualmente inesistente come rilevato dalla piattaforma BUS.”

Con l’atto amministrativo pubblicato all’albo pretorio on line e immediatamente esecutivo, per le motivazioni sopra espresse, è stato quindi deliberato di richiedere all’Amministrazione Provinciale di Frosinone e, per essa, alla Regione Lazio, l’autonomia dell’istituzione scolastica, applicando il principio della deroga rispetto ai parametri ordinari di n. 600 alunni per il piano di dimensionamento della rete scolastica anno 2025 – 2026, la cui applicazione può rischiare di produrre ripercussioni sul sistema dell’istruzione della Provincia.