Francesco Trupiano” ho formalmente avvisato gli uffici competenti dello stato di degrado dei quartieri”

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Domenico Panetta
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Francesco Trupiano promotore del comitato per le primarie di Cassino ha deciso di depositare all’ufficio protocollo del Comune di Cassino istanza di intervento per ripristinare i luoghi di abbandono e degrado in città.

Dopo giorni di sopralluoghi, raccolta di segnalazioni dei residenti e articoli agli organi di stampa (molti misteriosamente ignorati da alcune testate), questa mattina ho deciso di depositare il tutto all’ufficio protocollo del Comune di Cassino. Ho deciso infatti di mettere insieme tutta la documentazione di cui sono in possesso e girarla agli uffici amministrativi competenti, al fine di sensibilizzare ulteriormente chi ci amministra affinché intervenga celermente e provveda dunque alla risoluzione dei problemi. Sono giunto a questa conclusione dopo l’ennesima segnalazione, questa volta dal quartiere San Giovanni. Dopo essere andato sul posto, la mia pazienza ha raggiunto il limite. Probabilmente anche perché, nel 2017 subito dopo aver ricevuto la delega del Sindaco ai quartieri San Giovanni – Restagno, mi ero speso tantissimo per quel parco, affinché diventasse, come poi effettivamente diventò, un fiore all’occhiello del quartiere, dove le mamme e i papà potessero finalmente far giocare i propri bimbi in completa sicurezza. Sappiamo poi come andò, la giunta venne sciolta e di conseguenza anche la mia delega. Dunque ora vedere quella zona lasciata in balìa di se stessa mi fa davvero male. Da qui la decisione di passare ai fatti (per quel che mi è concesso) e quindi dopo essere stato ignorato da chi avrebbe dovuto invece ascoltare le problematiche delle varie zone periferiche della Città, ho deciso come detto di raccogliere tutte le testimonianze fotografiche e, quindi, gli appelli dei residenti di San Bartolomeo e di San Giovanni, e ho inviato formalmente tutto agli uffici Comunali. Spero che questo ultimo atto basti affinché qualcuno dal palazzo Comunale si attivi per questi cittadini.

Così in una nota inviata in redazione da Francesco Trupiano