FDI Cassino: Un cardellino mangerà le pecore

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Domenico Panetta
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L’editoriale del direttore
Sembra proprio non far luce per Fratelli D’Italia a Cassino

La situazione politica a Cassino per Fratelli d’Italia si presenta sempre più intricata e preoccupante. I rappresentanti locali, purtroppo dotati di poca scaltrezza politica, rischiano di perdere la leadership nel territorio a favore di avversari più astuti e preparati. Ma perché questa incapacità di affermarsi?

Analizzando il quadro attuale, è evidente che il partito, nonostante possa vantare due rappresentanti nel consiglio comunale di minoranza, si trova in una posizione di stallo. Al congresso imminente, le nostre proiezioni suggeriscono che non riusciranno a far eleggere neanche un rappresentante locale. È curioso notare, però, che in questo contesto, un Cardellino sembra avere la meglio sulle pecore affamate: è una metafora che illustra chiaramente la strana e frequentemente ingiusta natura della politica.

Il caos regna sovrano e, come ben sappiamo, dove impera il disordine non può esistere unità. Da anni, nel centrodestra, e particolarmente in FDI a Cassino, si avverte un segnale di illogicità che mina le fondamenta del partito. Dopo le elezioni comunali (perse), FDI non è riuscita a trovare una quadra, e con alta probabilità i rappresentanti di partito della città martire si ritroveranno ancora una volta con un cerino in mano.

È fondamentale che i leader locali (se ci sono) riflettano su queste dinamiche; il rischio di “bruciarsi” è concreto.