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Investire in interventi concreti per implementare un servizio indispensabile per tutta la comunità
Nascere sotto l’abbazia: una scelta di cuore e di coscienza
Un Ospedale al centro dell’interesse pubblico e politico, tra disinformazione e problematiche da superare ma con una grande attenzione alla sicurezza e al benessere dei pazienti.
“Dare alla luce un figlio nella propria città natale ha un valore affettivo particolare dovunque ci si trovi ma se dalle finestre della propria stanza d’ospedale si riesce a vedere il profilo dell’abbazia di Montecassino l’emozione è ancora più grande. Cassino, con il suo ospedale, ha il privilegio di trovarsi in una posizione strategica che le permette di abbracciare una vasta utenza sia regionale che extra regionale. In questo ultimo periodo è stato al centro di diverse polemiche e attacchi, complice soprattutto la disinformazione che coinvolge troppo spesso gli operatori sanitari e il loro operato. In un periodo storico in cui si legge tutto e il contrario di tutto ed è difficile farsi una idea concreta e veritiera della realtà, l’unica costante restano i numeri e proprio i numeri ci dicono che, seppur l’ospedale di Cassino si trovi in una situazione di netta carenza di personale, resta comunque un presidio ospedaliero di primo livello, così come lo sono gli ospedali di Frosinone e di Sora.
Entrando però nel dettaglio del reparto di Ostetricia e Ginecologia, il divario di personale con gli altri due ospedali della Provincia è impressionante (4 medici ginecologi a Cassino contro gli 8 di Sora e i 16 di Frosinone) e non motivato da evidenze concrete, in quanto il numero di parti l’anno non sono troppo dissimili. Ed è su questi numeri che è importante agire, in maniera concreta ed incisiva, per restituire a questo reparto, così come ad altri dello stesso ospedale, gli strumenti per offrire un servizio sempre più di qualità e a misura di cittadino. E’ in quest’ottica che intende muoversi l’amministrazione di Enzo Salera, la cui parola chiave resta “sinergia”: sinergia con i cittadini e le loro esigenze, con altre realtà politiche, tra i professionisti impegnati nella salvaguardia dei vari settori chiave di una società sana e prospera.
E’ nella stessa ottica che nasce l’idea dell’istituzione di una Commissione Speciale, aperta anche agli amministratori di tutto il comprensorio, al fine di proporre i giusti interventi sia nei confronti della ASL che dell’Ente Regionale. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Santa Scolastica, nonostante la grave carenza di personale, ha sempre garantito standard di sicurezza di un ospedale di primo livello, sicurezza che ha permesso di salvare ad esempio non troppo tempo fa la vita ad una paziente con un importante distacco di placenta e al suo bambino che, senza l’intervento tempestivo nel proprio ospedale di residenza, probabilmente non sarebbe stato possibile.
Resta fondamentale dunque l’impegno per il reclutamento e l’assegnazione di maggior personale a questo reparto che, in ogni caso, offre già oggi servizi di alto livello per tutte le future mamme, dalla musicoterapia, all’aromaterapia, alla sala Ninfee con vasca per il travaglio, all’assistenza “one to one” sia durante il travaglio che durante l’allattamento, al “rooming in”, al clampaggio ritardato del cordone ombelicale, in un ambiente accogliente e sicuro in cui dare alla luce un bambino. Con il lavoro comune si può molto ed è in questa direzione che occorre operare, per garantire evoluzione, progresso e miglioramento laddove c’è necessità di miglioramento”. Così in una nota Fausto Salera Capogruppo consiliare lista “PartecipiAmo”.