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“Un trio che appassiona la città”. Probabilmente sta in questa affermazione, coniata e orgogliosamente sbandierata da Giuseppe Sebastianelli nel suo recente intervento, la spiegazione di una opposizione urlante e nient’affatto dialogante da parte del “trio”.
Per chiarire ai lettori ricordiamo che i componenti di questo “appassionante” gruppo, oltre all’ex candidato a sindaco, sono i consiglieri Franco Evangelista ed Arduino Incagnoli. Occorre anche rilevare, però, che quest’ultimo, forse perché meno convinto di quella “passione della città” per il loro modo di fare opposizione, di cui sembra invece arciconvinto Sebastianelli, non sempre segue a ruota. Anzi, più di qualche volta si differenzia, per i toni e nel modo di porsi, dai due navigati colleghi dal lungo corso in sala Di Biasio. Ma si tratta di affar loro.
A non “appassionare”, tolto il “trio”, saremmo dunque noi della maggioranza e i sei colleghi dell’altra opposizione che, sempre a dire di Sebastianelli, non farebbero opposizione. Il capogruppo Arturo Buongiovanni, per la sua parte di appartenenza si è premurato, con riferimenti alla mano, di dimostrare che non è così e dire loro che il bene di una città passa attraverso una opposizione che proceda “a testa alta e, soprattutto, pensante”.
Pur nel rispetto dei convincimenti di ciascuno, quale capogruppo del Pd, anche in forza dell’esperienza maturata negli ultimi cinque anni in sala Di Biasio, ricordo a me stesso ed agli altri colleghi che il consiglio comunale non può essere permanentemente scambiato per una piazza in periodo di campagna elettorale. Passate le elezioni, si è chiamati, tutti gli eletti, nessuno escluso, ad operare nell’esclusivo interesse della comunità da noi amministrata. Il confronto è importante, addirittura essenziale in alcuni momenti su questioni di grande rilievo del nostro territorio. Dividersi sempre e comunque non giova a nessuno. Come non giova neppure alla stessa opposizione limitarsi alla critica e non avanzare concrete proposte migliorative quando necessario. E occorre che lo si faccia nel doveroso rispetto dell’altro. E’ un impegno da assumere, lo dobbiamo alla nostra comunità ancor più in questo periodo di crisi di un settore industriale, quello dell’automotive, cui è imperniata la nostra economia.
Dopo le feste sarà avviato il confronto per alcune modifiche al regolamento che disciplina i nostri lavori consiliari. L’intento è di rendere il tutto più snello e di puntare alla concretezza delle decisioni da prendere, di ciò che c’è da approvare. Pur sapendo che non c’è regolamento che tenga se a prevalere non sarà il buon senso, il senso di responsabilità di ciascuno”. Conclude così Fabio Vizzaccaro capogruppo consiliare Pd
