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Di Folco invita i cittadini al voto delle primarie cittadine “sono stanco della vecchia politica”
Giorgio Di Folco in città è conosciuto per le sue “denunce” colorite e forti nei confronti di tutte le amministrazioni sia di centrodestra che di centrosinistra. Ha abituato tutti alla sua comunicazione decisa. Così è noto in città. In questa campagna elettorale per le primarie cittadine abbiamo conosciuto un Di Folco diverso, pacato e forse anche più responsabile, probabilmente il vero Di Folco. È caduto nel tranello delle primarie architettato da Mario Abruzzese (così come confermato da Sebastianelli in una delle sue interviste) ed il suo storico staff, lui non si è inginocchiato ai “poteri” ha voluto le primarie insieme a Giuseppe Sebastianelli ha scelto di stare dalla parte dei cittadini. I veri eroi politici sono loro. Soli contro tutti. Hanno portato avanti una causa democratica quale l’istituto e lo svolgimento delle primarie cittadine del 18 febbraio.
Di Folco fondamentale incarna il pensiero non solo degli abitanti di Cassino ma della maggioranza degli italiani ovvero “siamo stanchi di una politica da vecchia Repubblica” perché in sintesi così è. Parlano tutti di democrazia ma all’ atto pratico non viene mai applicata secondo Di Folco il dietrofront sulle primarie da parte di alcuni candidati testimonia la poca volontà di attuare principi democratici a favore del popolo. Perché nella sostanza un’eventuale sintesi ha messo d’accordo i partiti non i cittadini, non ha scelto il popolo questo è un dato incontrovertibile.
Alla domanda chi saranno i tuoi veri nemici in questa campagna elettorale Di Folco ha risposto senza esitare: Benedetto Leone e Mario Abbruzzese. Sappiamo benissimo che la comunicazione è in grado di influenzare una campagna elettorale e Di Folco sulla comunicazione è un leader. Ne vedremo delle belle.