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Qualche giorno fa siamo stati ad intervistare Diego Spagnoli storico stage manager di Vasco Rossi.
Umiltà, passione e senza ombra di dubbio capacità sono il cocktail vincente di Diego Spagnoli. Bresciano (di Ospitaletto) doc, classe 1959, ha fatto della musica un lavoro. Grazie alla musica riesce a programmare con minuziosità, intelligenza e spettacolarità ogni esibizione di Vasco Rossi. È doveroso ricordare che Spagnoli ha un curriculum di tutto rispetto può vantare collaborazioni con Claudio Baglioni a Miles Davis, da Nek ai Jethro Tull e non solo Stage Manager, collabora con le maggiori agenzie italiane in qualità di direttore di produzione, coordinatore del personale.
Quando parla del suo lavoro gli occhi di Diego brillano, ricorda e ci racconta con un filo di emozione tutta la sua carriera. Dal primo concerto organizzato per Vasco o per meglio dire la combriccola del Blasco. I primi eventi, i primi soldi spesi, i pochi guadagni. Bisogna crederci e farlo con passione dice Spagnoli. Una lunga intervista video, una chiacchierata. Una piacevole chiacchierata con una persona che sembrava si conoscesse da tempo. Modena Park, il suo show nello show dove Diego presenta tutti i componenti della “band di Vasco”, cosa accade durante le prove e tanto altro ancora nella lunga intervista che proporremo ai lettori di dossierquotidiano nelle prossime ore.
Spagnoli è la dimostrazione che si può essere artisti, si può essere famosi ma allo stesso tempo si può essere disponibili verso il prossimo. Vedere un concerto di Vasco e poi intervistare chi riesce ad organizzare tutto ciò non capita tutti i giorni. Diego Spagnoli, Vasco, il Gallo, Rocchetti, Burns, Vince Pastano, Massimo Riva e tanti altri che lavorano ed hanno lavorato dietro le quinte hanno scritto e stanno scrivendo la storia della musica rock italiana. Diego, forse, concluderebbe così: “danza” tra una chitarra ed il basso; tra un pianoforte ed una batteria con le sue parole arricchisce lo spettacolo e trasmette emozioni a tutti noi, dall’ universo lui è mister Diego Spagnoli. Noi cari lettori insieme a voi ci godiamo domani l’intervista video.
