Copyright in rete c’è chi prende tutto senza il consenso

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Domenico Panetta
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Dossier quotidiano ha intervistato Carlo Carino titolare di una delle agenzie fotografiche più quotate in Italia Imagoeconomica che ci ha spiegato le regole riguardanti il diritto d’autore. In rete è facile trovare foto ma non tutte sono utilizzabili. Carino ci spiega il perché in questa intervista.

Prima dell’arrivo di internet quanto poteva valere una foto?
Diciamo che il formato più usato, un quarto di pagina, veniva pagato circa cento euro dai settimanali, la metà sempre circa dai quotidiani, ovviamente meno diffusa era la testata più il prezzo accennato scendeva

È chiaro che l’utilizzo di internet porta ad una più facile sottrazione di foto, come vi difendete da tutto ciò?

Difendersi in prima istanza è pressoché impossibile perché una volta che un nostro abbonato utilizza le nostre foto per la sua testata online,  queste automaticamente vanno in rete, Google scrive vicino alla didascalia che le foto potrebbero essere coperte da copyright ma posso garantirti anche in base all’ entità del materiale che ci viene sottratto quotidianamente che l’ avvertimento o non viene letto o il condizionale usato, viene interpretato in maniera molto molto tranquillizzante. Di conseguenza ci troviamo costretti a scrivere alla testata che ci ha sottratto la foto per il relativo pagamento con notevoli perdite di tempo anche perché il più delle volte o non abbiamo nessuna risposta o vengono accampate tutta una serie di scuse anche improbabili per evitare il pagamento, di conseguenza siamo costretti ad andare in tribunale come ultima istanza.

Sono venuto a conoscenza che spesso ricevete sottrazione di foto soprattutto dai politici è vero?

Si diciamo che per i politici indipendentemente dal colore c’è questa abitudine di considerarsi proprietari dei diritti delle foto che vengono pubblicate, ma a questo malcostume posso garantirti che non si sottraggono nemmeno uffici stampa di aziende di un certo peso, e poi c’è la pletora di tutti quelli che si svegliano la mattina e decidono di diventare giornalisti.

Secondo Lei come può un politico non comprendere che ci sia un diritto dietro quelle foto?

Posso risponderti semplicemente che una volta mi sono trovato a discutere con un magistrato che cadeva dalle nuvole che in merito alla problematica oggetto di questa nostra chiacchierata, immaginati i politici di oggi tutti presi dai social,  tiktok e quant’altro .

Può spiegare bene ai nostri lettori a cosa bisogna stare attenti quando si scarica una foto da Internet?

Bisogna partire dal presupposto che se una foto è fatta con criteri professionali è fatta da un professionista che di quel lavoro campa, ciò non toglie che su internet esistano foto professionali e non libere da diritti è sufficiente andare nella ricerca immagini di  Google, inserire quella foto, risalire alla prima pubblicazione e contattare quell’ utilizzatore che potrà informarvi sulla titolarità o meno dei diritti riguardanti quella foto.