Contratto. Cresce il sostegno della politica nei confronti della lotta dei metalmeccanici

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Domenico Panetta
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Oggi, su richiesta dei leader del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, abbiamo tenuto un incontro cruciale sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Federmeccanica-Assistal.

Da oltre cinque mesi, le fabbriche metalmeccaniche italiane sono in mobilitazione, con 32 ore di sciopero già alle spalle. Questa situazione ha suscitato l’interesse e la solidarietà dei leader politici, che oggi hanno avuto l’opportunità di comprendere a fondo le sfide che affrontiamo. Questa crisi coinvolge più di 1 milione e 500mila lavoratori, un settore vitale per il nostro Paese.

È fondamentale riconoscere che il rinnovo del contratto dei metalmeccanici è non solo una necessità, ma un imperativo per il futuro industriale dell’Italia. In un momento così delicato, i diritti ei salari delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori devono essere al centro dell’attenzione politica.

Ci aspettiamo che tutte le forze politiche prendano atto della gravità di questa situazione, che è divenuta insopportabile. È essenziale unirsi alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, riavviando il confronto sulla base della piattaforma presentata da Fim Fiom Uilm.

Una cosa è chiara: senza un contratto rinnovato, lo sciopero continuerà. Non possiamo e non dobbiamo arretrare nella rivendicazione dei nostri diritti.

Lo dichiarano con fermezza i Segretari generali di Fim Fiom Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella.

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