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Roma – Proseguono senza sosta le operazioni dei Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, finalizzate al contrasto del traffico di droga tra i giovani nel centro di Roma.
Dopo l’arresto di un 24enne trovato in possesso di 19 pasticche di ecstasy “Blue Punisher”, un altro importante intervento dei militari ha portato all’arresto di un ragazzo e una ragazza, 23enni, romani, trovati in possesso di droghe sintetiche e gravemente indiziati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività nasce qualche sera fa, quando una pattuglia di Carabinieri nota la ragazza che aveva da poco acquistato alcune dosi di stupefacenti dal ragazzo che si trovava a bordo di un’utilitaria in via Antonio Pacinotti. Una volta perquisita, la donna è stata trovata in possesso di diverse droghe sintetiche, tra cui ketamina, MDMA e francobolli di LSD. I Carabinieri hanno poi perquisito le abitazioni di entrambi, dove sono stati rinvenuti ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti. Nella casa della donna, i militari hanno sequestrato 62 g di hashish, coltelli e taglierini per suddividere le sostanze e 525 euro ritenuti provento dell’attività illecita. Nell’abitazione dell’uomo, sono stati invece trovati 42,6 g di ketamina, 46 pasticche di ecstasy “Blu Shadows” (molto simile alla blu punisher), 43 g di MDMA, 33 francobolli di LSD e 310 euro in contanti, insieme a materiali per la pesatura e il confezionamento delle dosi.
Nel corso delle verifiche, i Carabinieri hanno raccolto gravi elementi indiziari in ordine al fatto che i due comunicavano con gli acquirenti tramite la piattaforma di messaggistica Telegram.
Raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due 23enni, i Carabinieri li hanno arrestati e successivamente accompagnati presso le aule dibattimentali di piazzale Clodio, dove il Tribunale ha convalidato l’arresto e disposto per loro l’obbligo di presentarsi in caserma.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.