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Convocata dal sindaco di Cassino, Enzo Salera, nella sua qualità di presidente, si è riunita questa pomeriggio nella sala Restagno del palazzo municipale la Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale. In discussione due punti riguardanti argomenti di particolare rilevanza per la nostra gente: il primo, relativo al trasporto pubblico urbano e ai tagli dei contributi regionali a partire dal primo luglio prossimo; l’altro, la problematica sanitaria del territorio. Era previsto, a tal proposito, un confronto con il nuovo direttore generale della Asl di Frosinone, dott. Arturo Cavaliere, slittato però ad una data ravvicinata, dopo la pausa pasquale.
Invertito l’ordine dei punti all’ordine del giorno, i sindaci hanno subito affrontato lo scottante problema della Sanità e le sue criticità. In particolare, dopo il doloroso episodio della morte di Charles, lo studente dell’Unicas, la discussione, come facile prevedere, si è focalizzata sul “Santa Scolastica” e sulla cronica carenza di personale, sempre più acuta che qui si registra.
“Ci dobbiamo chiedere – ha detto Fabio Violi, sindaco di Sant’Elia Fiumerapido – che funzione deve avere oggi l’ospedale di Cassino, centro di riferimento di un vasto territorio dove si continua a registrare una carenza di personale sempre più marcata, mentre, di contro, è aumentata notevolmente la richiesta di prestazioni”.
Al centro dell’attenzione il Pronto Soccorso dove in questi anni il personale anziché aumentare è diminuito. “Prima c’era Pontecorvo – ha rimarcato in proposito il sindaco di Esperia, Giuseppe Villani – ora tutte le emergenze gravitano sul Santa Scolastica. Non può continuare così”. Oltre che del potenziamento di questo punto nevralgico di un qualsiasi ospedale, la sindaca di Terelle, Fiorella Gazzellone, ha rilevato la necessità della presenza, lì, anche di specializzati in medicina di emergnza.“E’ il primo accesso alle cure, agli interventi di prima urgenza, spesso vitali per un paziente ”.
Il sindaco Enzo Salera ha detto che occorre intervenire con la massima urgenza ed ha criticato i ritardi della Regione nella nomina del nuovo direttore generale della Asl. “ E’ arrivata una persona che ha maturato già una esperienza simile a Roma 6. Speriamo si possa impostare un programma a lungo termine che parta dall’individuazione delle maggiori criticità e si avvii il graduale miglioramento delle criticità acuitesi in questi anni. Riguardo al personale da reperire, il primo cittadino di Cassino ha evidenziato come, soprattutto nel personale infermieristico, vi siano richieste di trasferimento da altre Asl da parte di residenti del nostro territorio che lavorano lontano da casa.
La questione trattata subito dopo, riguardante, appunto, il drastico taglio dei contributi regionali al trasporto pubblico locale sembra aver colto di sorpresa più di qualcuno dei 21, tra sindaci e delegati, presenti in sala Restagno dei 32 primi cittadini che fanno parte della Consulta. Ci ha pensato Giuseppe Magni, lo storico titolare della società “Luigi Magni e figli”, a chiarire a tutti la gravità della situazione e le ricadute sull’utenza, in particolare quella studentesca, e non, residente in zone periferiche, ove dovesse realmente concretizzarsi a partire dal 1° luglio la incredibile decisione della Regione.
E’ stato deciso quindi l’invio a Roma dopo le festività di una delegazione di sindaci e di imprenditori del settore al fine di far riflette sull’assurdità della decisione e sui disagi che ne deriverebbero. Senza contare i posti di lavoro a rischio.
