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I viaggi, molto spesso, si sono trasformati in vere odissee. Numerose le criticità: dai tempi di ripartenza post scioperi, alla pulizia e al decoro dei convogli, passando per i ritardi, al carente a volte inesistente servizio sostitutivo in caso di guasti o di interventi programmati, arrivando alle carenze infrastrutturali. Insomma, la lista è lunga, così come i disservizi che nell’ultimo anno sono stati quasi quotidiani e con essi i disagi per i pendolari. In questo contesto, appare davvero inspiegabile la totale assenza della Regione Lazio, basti pensare che mai sono state convocate le associazioni dei pendolari, almeno per sapere se si ha la giusta percezione dei disservizi e quali siano i provvedimenti che si intendono adottare per un cambio di rotta non più procrastinabile. Inoltre, sarebbe stato giusto rendere edotta l’utenza sui dati relativi alla qualità del servizio (quanti treni arrivati in orario, quanti nelle fasce dei pendolari).
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Andrea Vizzaccaro * Consigliere di maggioranza Comune di Cassino
I viaggi, molto spesso, si sono trasformati in vere odissee. Numerose le criticità: dai tempi di ripartenza post scioperi, alla pulizia e al decoro dei convogli, passando per i ritardi, al carente a volte inesistente servizio sostitutivo in caso di guasti o di interventi programmati, arrivando alle carenze infrastrutturali. Insomma, la lista è lunga, così come i disservizi che nell’ultimo anno sono stati quasi quotidiani e con essi i disagi per i pendolari. In questo contesto, appare davvero inspiegabile la totale assenza della Regione Lazio, basti pensare che mai sono state convocate le associazioni dei pendolari, almeno per sapere se si ha la giusta percezione dei disservizi e quali siano i provvedimenti che si intendono adottare per un cambio di rotta non più procrastinabile. Inoltre, sarebbe stato giusto rendere edotta l’utenza sui dati relativi alla qualità del servizio (quanti treni arrivati in orario, quanti nelle fasce dei pendolari).
Alla luce di quanto accaduto nei mesi scorsi, è auspicabile che l’assessore Ghera si faccia promotore di un tavolo di confronto con le associazioni dei pendolari, coinvolgendo da subito Trenitalia per un’analisi delle criticità e per valutare i più idonei provvedimenti da porre in essere, nell’interesse di centinaia di cittadini, lavoratori, studenti, malati che quotidianamente, per ragioni diverse, hanno la necessità di raggiungere Roma.