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Ieri sera seduta straordinaria del consiglio comunale per omaggiare il celebre La Banca Popolare del Cassinate per i suoi 70 anni di attività
L’ evento è stato presenziato da un notevole numero di persone e autorità. Ha aperto il consiglio La Presidente del Consiglio Barbara Di Rollo.
Salutando il Prefetto Ernesto Liquori e tutte le autorità presenti. “Questa sera celebriamo un momento fondamentale nella storia della nostra comunità: il 70° anniversario della fondazione della Banca Popolare del Cassinate. Un evento speciale per il quale desidero estendere un affettuoso “benvenuto” anche al nostro concittadino ed amico, prof. Vincenzo Formisano, presidente della banca.
La nascita della BPC, voluta dal senatore Pier Carlo Restagno nel 1955, è stata una risposta coraggiosa a una realtà segnata dalla povertà e dalla disoccupazione. Con solo 43 soci, si sono gettate le basi per un’istituzione che oggi rappresenta un pilastro dell’economia locale. La lungimiranza di Restagno ha aperto la strada a una crescita che ha accompagnato la trasformazione della nostra economia da agricola ad industriale.
Oggi la BPC non è solo una banca; è un simbolo di progresso e resilienza. Ha saputo espandere la sua presenza nel sud della provincia di Frosinone, fino a Roma, contribuendo attivamente allo sviluppo del territorio e supportando le esigenze di una comunità in continuo cambiamento.” Così ha concluso Barbara di Rollo.
Subito dopo è il turno del primo cittadino, il sindaco Enzo Salera che con un discorso sentito e toccante ha reso omaggio all’Istituto bancario
“Vi sono momenti nella storia di una comunità che meritano di essere ricordati, non soltanto per celebrare successi passati, ma per riflettere sulla strada percorsa e guardare con consapevolezza a ciò che ci attende. Questa sera, ci troviamo qui non solo per onorare la memoria, ma per ridare vita a un’eredità che è parte integrante della nostra identità collettiva. La Banca Popolare del Cassinate è un esempio tangibile di come la visione e l’impegno possono costruire istituzioni che non solo rispondono ai bisogni economici di una popolazione, ma diventano anche un pilastro di cultura, solidarietà e progresso.
Il senatore Pier Carlo Restagno, figura fondamentale nella creazione di questa banca settant’anni fa, ha avuto la lungimiranza di comprendere l’importanza di un’istituzione al servizio della comunità. In un periodo difficile, segnato dai postumi di una guerra devastante e da incertezze economiche, il suo pensiero ha dato vita a una filosofia bancaria innovativa: “Non molto a pochi, ma poco a molti”. Questo motto racchiude l’essenza stessa della nostra comunità, un’etica di inclusione e di supporto reciproco che continua a guidare le azioni quotidiane della banca.
Nel corso degli anni, la Banca Popolare del Cassinate ha dimostrato una costante presenza sul territorio, estendendo i propri servizi e creando opportunità nel sud della provincia di Frosinone e oltre. Da Formia a Ponza, fino all’inaugurazione della filiale nel quartiere Parioli di Roma, ogni passo è stato compiuto con la consapevolezza di servire un bisogno collettivo, di rispondere alle necessità di ‘piccoli’ imprenditori, famiglie e giovani alla ricerca di un futuro migliore.
La memoria non si ferma qui; essa si intreccia con l’impegno per l’arte, la cultura, lo sport e la solidarietà. Ogni anno, la Banca sostiene eventi che arricchiscono il patrimonio culturale della nostra città e promuovono iniziative sportive che incentivano la partecipazione attiva dei cittadini. La partnership con realtà locali, come il Cassino Calcio e la BPC Virtus Cassino, dimostra una dedizione genuina verso il nostro tessuto sociale, contribuendo a creare un senso di appartenenza e comunità.
Particolare attenzione è rivolta anche ai giovani imprenditori attraverso l’iniziativa “Prima Idea”, che offre supporto alle start-up innovative del nostro territorio, investendo nel potenziale dei nostri ragazzi e incentivando la creatività locale. Questo sguardo rivolto al futuro rappresenta non solo un investimento economico, ma un impegno morale per garantire che la nostra comunità possa continuare a crescere e svilupparsi.
La mia presenza qui questa sera, in qualità di sindaco di questa città, è un riconoscimento di tali valori che la Banca rappresenta. È un augurio sincero affinché continui a percorrere il cammino di crescita e successi, rimanendo fedele ai principi che hanno dato origine alla sua fondazione. L’attenzione alle persone, il radicamento sul territorio, la vicinanza alla comunità e la solidarietà devono restare i fari guida nelle future sfide che ci attendono.
La storia di una banca è anche la storia delle sue persone, dei loro sogni e delle loro aspirazioni. Ecco perché il nostro dovere non è soltanto quello da ricordare chi ha contribuito in passato, ma anche di impegnarci attivamente per lasciare un’eredità significativa alle generazioni future. Ogni atto di memoria diventa così un atto di responsabilità sociale, un promemoria che ci invita a non dimenticarci mai del cammino tracciato da chi ci ha preceduto.
In conclusione, questa serata non è solo un tributo al passato, ma una chiamata alla coscienza collettiva. Riconosciamo e celebriamo ciò che siamo stati e ciò che siamo oggi, per affrontare insieme le sfide di domani. Continuiamo con determinazione a costruire una comunità forte, solidale e lungimirante, dove la Banca Popolare del Cassinate rimarrà un faro di speranza e opportunità, un istituto che non solo risponde alle esigenze economiche, ma che si erge a custode dei valori fondamentali che ci uniscono. Così ha concluso il il sindaco Enzo Salera”
Nel suo intervento, il presidente Formisano ha espresso un sincero elogio nei confronti dei soci della Banca Popolare e dello staff dirigenziale, riconoscendo con gratitudine il loro impegno e dedizione. La presenza dei sindaci è stata sottolineata come fondamentale per la crescita e il supporto della comunità locale. Formisano ha ribadito l’importanza di lavorare insieme per affrontare le sfide future con determinazione e visione condivisa.
Con una nota personale, il presidente ha voluto anche omaggiare la figura di suo padre, sottolineando il privilegio di aver avuto non solo come genitore, ma anche come guida in questa straordinaria avventura. “Senza di lui, probabilmente oggi non sarei qui”, ha affermato con profonda emozione, evidenziando il legame indissolubile tra formazione e valori familiari.
Concludendo il suo discorso, Formisano ha rinnovato il suo auspicio: “Mi auguro che tra altri 70 anni la Banca Popolare continui a festeggiare, mantenendo vivo lo spirito di collaborazione e crescita che ci ha sempre contraddistinti.” Un messaggio chiaro e determinato, volto a proiettare l’istituto verso un futuro luminoso e prospero.