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Occorreva un candidato unitario, occorreva un candidato con grandissimo senso di leadership il centrodestra si ritrova un candidato divisivo e con poca predisposizione al ruolo di capitano. Non è il nostro giudizio è ciò che sta accadendo in questi giorni a Cassino a ridosso del ritiro alla candidatura da parte di Anna Rita Terenzio. Sia il candidato a sindaco sia tutta la coalizione non hanno ritenuto opportuno comunicare il proprio dissenso a mezzo stampa.
Era scomodo fari notare? Perché? Timore di esporsi? Nessuno è autorizzato a lanciare un comunicato? È mai possibile che nemmeno il candidato a sindaco abbiamo il potere di imporsi? Sembra proprio così se analizziamo fino ad ora quando è accaduto. Ma la domanda principale è questa: chi ha chiesto ad Anna Rita Terenzio di scendere in campo?
Ricapitoliamo i fatti: giovedì mattina Anna Rita Terenzio comunica la propria candidatura con Fratelli d’Italia, lo fa prima con un post sui social e successivamente con un comunicato stampa con tanto di foto con i vertici regionali e locali del partito. In tarda serata giunge la sua comunicazione di rinuncia alla candidatura.
Nel comunicato Terenzio spiega le motivazioni e si riserva di agire per vie legali. Tutto ciò avviene senza tener conto del certificato dei carichi pendenti della Terenzio. Ovvero integro, pulito.
Perché hanno ritenuto opportuno escludere Anna Rita Terenzio? Perché il candidato a sindaco Arturo Buongiovanni non si è imposto a questa scelta sbattendo i pugni sul tavolo forte del certificato dei carichi pendenti della Terenzio? È stata un’azione ignobile nei confronti di una donna, di una mamma e di una imprenditrice. Aggiungo di tutto rispetto. Mai la politica era scesa così in basso. Ieri mattina durante la consueta diretta su Radio City tenuta da Egidio Franco e Domenico Panetta (dossierquotidiano.it) sono stati contattati il consigliere regionale Daniela Maura e l’onorevole Ruspandini entrambi hanno ritenuto opportuno non rispondere alle domande sul caso Terenzio e con poca cortesia hanno riattaccato il telefono. Insomma nessuno ritiene opportuno chiarire la situazione.
Nel frattempo Terenzio che in un primo momento aveva convocato una conferenza stampa su consiglio dei propri legali decide di annullarla riservandosi di spiegare nei dettagli tutta la situazione. Saranno giorni durissimi per Fratelli d’Italia, saranno giorni durissimi per il centrodestra ma soprattutto saranno giorni durissimi per il candidato a sindaco Arturo Buongiovanni che da indiscrezioni trapelate durante l’ultima riunione ha ritenuto opportuno sorridere sul caso Terenzio. Il proverbio recita: ride bene chi ride ultimo.