Cassino Calcio: Coppola i ruoli non ti sono chiari

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Domenico Panetta
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Bisogna essere chiari: questa è la prerogativa del nostro lavoro, Coppola deve rispettare il lavoro della stampa

Il 19 gennaio 2025, durante la partita tra il Cassino e il Lodigiani, si è verificato un episodio che merita di essere analizzato con attenzione. Al 43esimo minuto del secondo tempo, il giocatore Lazazzera è stato espulso, con una squalifica di tre giornate successivamente comunicata. La società ha prontamente pubblicato un post sulla propria pagina ufficiale, accompagnato da un video della situazione, chiarendo la sua posizione.

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In risposta a questo evento, abbiamo deciso di lanciare un video editoriale per sottolineare l’importanza delle prove video e dei precedenti in situazioni analoghe. Tuttavia, ci preme fare riferimento a quanto dichiarato da Benito Coppola, che ha affermato di non aver allegato al reclamo alcuna prova video e che non è esistito alcuno scambio di persona. Questa esternazione, a nostro avviso, solleva interrogativi legittimi riguardo alla sua origine e al suo contenuto.

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Va premesso che le società sportive hanno un organigramma ben definito. Noi della redazione rispettiamo profondamente il lavoro dei vertici del Cassino: Nicandro Rossi come presidente, Andrea Balsamo come vicepresidente e Enzo Parmisano come addetto stampa. L’impressione è che l’esternazione di Coppola non sia stata autorizzata da alcun membro del consiglio, bensì sia frutto di una sua iniziativa personale. È fondamentale che ogni individuo all’interno della struttura rispetti i ruoli e le responsabilità assegnate, così come noi giornalisti ci assumiamo le nostre.

Coppola, nel suo intervento, sembra confondere il suo ruolo con quello di altre figure, generando confusione e potenzialmente danneggiando l’immagine della società. Non ci si può svegliare e proclamare la prima cosa che viene in mente, specialmente quando ci sono in gioco il lavoro e la reputazione altrui. La spiegazione fornita da Coppola, priva di sostanza e documentazione, non fa altro che rendere la situazione più complessa e ridicolizzare la sua figura ora sarà costretto a dare un risposta oppure a chiedere scusa. 

Pertanto, riteniamo che il Cassino, nella sua interezza, sia estraneo a quell’esternazione. Se così non fosse, ci saremmo aspettati una risposta ufficiale dal profilo della società. Il nostro compito, come giornalisti, è quello di cercare la verità e porre domande così come abbiamo fatto nel video editoriale ponendo domande agli organi di giustizia sportiva. A questo punto, ci chiediamo quale sia il vero ruolo di Coppola all’interno della società: sostituisce l’addetto stampa, il presidente o il vicepresidente? Sinceramente, non ci risulta che sia così.

In conclusione, caro Coppola, sarebbe opportuno che prima di fare dichiarazioni di questo tipo, tu ti prendessi la responsabilità di contattare i vertici. Il nostro video editoriale è volto a difendere il Cassino, mentre le tue parole rischiano di ridicolizzarlo. Questo non è un attacco personale, ma un invito al rispetto reciproco dei ruoli, per il bene di tutti: società, giornalisti e appassionati. Un ultima domanda Coppola: perché è come ha fatto il ricorso?  

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