Buongiovanni: “Santa Scolastica ridotta ad ospedale da campo”

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Domenico Panetta
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“Il Santa Scolastica è una struttura ridotta ormai ad ospedale da campo, e ciò nonostante l’encomiabile sforzo profuso dal personale sanitario, per altro ridotto al lumicino– così tuona l’avvocato Arturo Buongiovanni, candidato sindaco della coalizione di centrodestra di Cassino -. Una situazione disastrosa che è sotto gli occhi di tutti. Di tutti meno che del sindaco uscente che oggi ha avuto il coraggio di andare in giro per Cassino con l’ex presidente Nicola Zingaretti, il padre delle scellerate politiche sanitarie regionali che hanno prodotto questa situazione incresciosa.

Quanto a Salera dovrebbe spiegare alla città “che si muove” le ragioni del suo colpevole silenzio di fronte ad un ospedale che la sua parte politica ha scelto di abbandonare a se stesso. La verità è che lui non ha mosso un dito per risolvere questa grave criticità e il risultato è che chi vive a Cassino è costretto ad andare altrove per curarsi. Una cosa che non è più tollerabile”. Ma Buongiovanni non si limita alla sola denuncia: “È mia intenzione attivarmi immediatamente presso il governatore Francesco Rocca e presso le autorità regionali per pretendere ciò che ci è dovuto ed avere risposte certe ed efficaci a tutela della salute dei cittadini di Cassino e del comprensorio.

Farò, insomma, quello che Salera si è ben guardato dal fare. Il sindaco di una città ha il dovere di intervenire a tutela della salute dei suoi concittadini, trovando soluzioni di concerto con le autorità regionali. Io ho intenzione di farlo sin da subito con fermezza e determinazione: il Santa Scolastica deve tornare ad essere un ineludibile punto di riferimento, con più personale medico e paramedico, servizi efficienti e accessibili a tutti”. Buongiovanni promette di portare avanti questa battaglia e di lavorare alacremente in tal senso: “È tempo di agire e di far sentire forte la nostra voce. Serve un cambio di visione e soprattutto un cambio di passo per guardare al futuro con più serenità e maggiori certezze. Ho scelto di mettere al centro le persone e, pertanto, il corretto funzionamento dell’ospedale cittadino è senza dubbio tra mie priorità assolute”.