Basta barriere. Voglio una città a misura di persona.

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Domenico Panetta
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“ Siamo sinceri, la nostra città ha tante barriere, ed è sempre meno a misura di tutti. Non ho assolutamente in mente di fare gli errori di questi anni, dove il tema delle barriere architettoniche, così come quello delle disabilità è stato affrontato con Superficialità e senza una visione complessiva.

Le città sono centri di socialità dove le persone vivono e interagiscono tra di loro. Per questo devono essere accessibili a tutti. Perché ciò avvenga, le città devono essere progettate o riqualificate in modo tale da garantire servizi adeguati e strutture senza barriere architettoniche.
Una città accessibile è uno spazio sociale “intelligente”, più comunemente detto smart city, che garantisce una buona qualità della vita a coloro che la vivono utilizzando tutte le tecnologie, gli strumenti e gli accessori a disposizione o adottando strategie di riconversione atte al miglioramento dello status quo.

Iniziamo subito dalle piccole cose, che però Oggi sono diventate insormontabili. Marciapiedi dotati di scivoli accessibili e senza soglia. Attraversamenti con
Segnalatori acustici per favorire il percorso dei non vedenti. L’istituzione dello sportello disabilità, in grado di accogliere le famiglie interessate, indirizzandole ai servizi attivi e favorendo reti con i Servizi di Zona, associazioni del territorio, centri di ricerca e ospedalieri.
Una Casa per il “Dopo di noi” Trasformeremo un bene confiscato per la realizzazione di una struttura dedicata al “Dopo di noi”, in grado di venire incontro alle esigenze prossime di ragazzi e famiglie, per un futuro certo e sicuro.


Sostegno delle persone con l’Alzheimer
Promozione di gruppi ABC, per il sostegno delle persone e delle famiglie con congiunti affetti da Alzheimer.
Campagne di sensibilizzazione sulla disabilità. Ma anche Sostegno all’autonomia, sostenendo il gestore del Centro Diurno Disabili in tutte le attività e progetti che mettano al centro la persona, l’autonomia lavorativa ed economica.
Controlli e verifiche sui permessi e concessioni dei pass disabili senza deroghe.

Queste sono una serie di iniziative che dimostrano come una città accessibile non sia solo un concetto che ha a che fare con la disabilità. Per questo motivo è fondamentale avere una visione di città per pianificare e progettare interventi mirati da una parte e dall’altra a larga scala. È ora che Cassino abbatta tutte le barriere ed entri nel futuro.