Assegnati dal ministero dell’Interno più di 18 milioni di euro ai comuni per mafia. 660mila euro a Caivano (Na)

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Domenico Panetta
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È stato adottato oggi dal ministero dell’Interno il decreto di riparto per l’anno 2023 del fondo destinato a finanziare la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli enti locali sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL).

Le risorse, pari a complessivi euro 18.438.810,00, sono state assegnate ai 20 comuni interessati secondo i criteri di riparto stabiliti dal decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 15 maggio 2018.

Tra gli enti beneficiari del predetto contributo, vi è anche il comune di Caivano (NA), a cui andranno circa 660.000 euro.

Nell’attività di programmazione e attuazione degli interventi le commissioni straordinarie potranno avvalersi del Comitato di sostegno e monitoraggio istituito al Viminale ai sensi dell’art. 144 del TUEL per dare adeguato supporto all’azione delle Commissioni straordinarie ed a quella delle amministrazioni locali riportate a gestione ordinaria al termine del periodo di commissariamento ai sensi del citato articolo 143 TUEL.

“L’attribuzione dei contributi consentirà alle gestioni commissariali straordinarie di dare maggiore incisività alle loro azioni in territori particolarmente difficili, dando un segnale concreto della presenza dello Stato alle comunità locali interessate”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando come le strutture del Viminale assicureranno il necessario sostegno nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi territoriali anche attraverso periodici incontri con gli enti interessati.

Foto profilo Facebook Piantedosi