Anna Ida Terilli compie 100 anni e invita il sindaco Salera.

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Domenico Panetta
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Cent’anni, e ben portati, quelli della signora Anna Ida Terilli. Li ha festeggiati ieri nella casa di riposo per anziani “Maria Santissima Assunta”, moderna ed accogliente struttura di piazza De Sanctis, adiacente la Concattedrale. 

A festeggiare la centenaria, gli altri ospiti del centro, il suo figlio unico, Francisco Antonio Evangelista, altri suoi cari, il personale della Casa con la piacevole sorpresa della presenza del sindaco di Cassino, Enzo Salera, con la fascia tricolore.
“Sarebbe per noi un grande onore avere la sua presenza in questo giorno così importante”, aveva scritto l’Amministratore della struttura, Gabriele D’Alesio, nella lettera d’invito al primo cittadino di Cassino. Ed aveva aggiunto: “La sua partecipazione darebbe un valore ancora più speciale a questa ricorrenza”.

La sensibilità verso certi valori, quali l’attenzione, la considerazione, il rispetto per le persone anziane, ha avuto il sopravvento sugli immancabili impegni di un sindaco, ancor più in giorni di festa. Così Salera ha voluto esserci anche se la signora Terilli non è una concittadina ma risiede a Pignataro Interamna. “Le argomentazioni che accompagnano certi inviti – ha detto il sindaco – travalicano ogni confine territoriale. Mai avrei potuto deludere le aspettative di questa Signora che, ospite in una struttura della nostra città, taglia un traguardo così importante del cammino della propria vita”.
Il figlio ha raccontato un po’ la storia della famiglia, che è anche una storia di emigrazione: sfollata da Pignataro, come tante del nostro territorio, in un paese in provincia di Cremona; poi il rientro, la fatica della ricostruzione della casa distrutta dalla guerra, i sacrifici. Ha parlato dell’amore contrastato dei suoi genitori, ma dell’amore che trionfa. Il padre, Alessandro Evangelista, di Piumarola, appena maggiorenne raggiunge la madre in Brasile, nello Stato di San Paolo dove era stata mandata, ospite di una sorella; lì si sposano e rimangono sino al 1971, quindi il ritorno in Italia. Una vita armoniosa insieme.