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l’ editoriale del direttore
I pareggi, senza dubbio, non sono gratificanti come una vittoria. Sono d’accordo. Analizziamo insieme le prime 13 giornate del campionato di Serie D, girone G che ospita gli azzurri.
Il Cassino dispone di una squadra giovane e tutti noi concordiamo su questo punto. Tuttavia, non abbiamo una rosa sufficientemente ampia da garantire tranquillità in caso di infortuni, come stiamo riscontrando. Davanti, abbiamo solo Abreu capace di mettere in difficoltà le difese avversarie, ed è il capocannoniere del girone. Questo è un dato incontrovertibile.
Sappiamo bene che in un campionato si può competere e vincere anche grazie ai gol dei difensori e centrocampisti, non solo degli attaccanti. Purtroppo, questo non sta accadendo. Nonostante ciò, ci troviamo tra il terzo e il quarto posto, spendendo notevolmente meno rispetto a molte altre squadre di questo girone. La domanda che sorge spontanea è: se vincessimo il campionato, siamo davvero pronti a competere in Serie C? Abbiamo un campo che non soddisfa gli standard, mancano i fari, la tribuna per gli ospiti deve essere rifatta, e ci sono molte altre cose che non menziono per brevità. Secondo voi, dal punto di vista organizzativo, siamo attrezzati? Io credo di no.
Carcione sta compiendo dei veri miracoli con un organico ridotto, di meglio non si può fare, senza considerare tutti gli episodi sfortunati ed errori arbitrali che non hanno permesso di portare i tre punti a casa.
Dobbiamo comunque considerare i mezzi a disposizione di un allenatore. Questi ragazzi stanno dando il massimo, ma è necessaria una forte scossa motivazionale, che sicuramente porterà la squadra a una serie di vittorie consecutive; ne sono certo.
Cari calciatori, dovete riconoscere il grande potenziale che possedete, perché vi assicuro che è altissimo. Il problema è che dovete convincervi di questo. La paura di perdere o di pareggiare è un aspetto psicologico da affrontare. Non abbiate timore di tentare un tiro da fuori area o di giocare in modo audace; la paura può sempre giocare brutti scherzi. Ognuno di voi è un leader di questa squadra e può contribuire alla vittoria domenica dopo domenica. I pareggi non devono demotivarvi, ma piuttosto alimentare un senso di sfida tra voi e il campo. Dobbiamo partire da qui, superando il mito della paura. Sono certo che già dalla prossima domenica volteremo pagina e inizieremo a parlare di vittorie, di gol e di traguardi importanti. Siete un grande gruppo; affrontate insieme questo ostacolo come solo un team coeso e forte sa fare. Alè Cassino!