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L’annuncio dell’inclusione del Rally del Lazio nel Campionato Italiano Rally (CIAR) per il 2025 rappresenta un passo significativo non solo per la manifestazione stessa, ma anche per l’intera Regione Lazio. Questo evento prenderà il posto del prestigioso Rally 1000 Miglia, segnando una svolta storica nel panorama motoristico nazionale. La notizia, ufficializzata lunedì 11 novembre, pone il Rally del Lazio al centro dell’attenzione, elevandolo a simbolo di eccellenza organizzativa e collaborazione tra pubblico e privato.
Negli ultimi cinque anni, il Rally del Lazio ha visto una crescita esponenziale, diventando un punto di riferimento nel settore grazie all’impegno dell’organizzatore M33, in sinergia con istituzioni locali, Regione Lazio e World Event Racing. Questa sinergia ha reso possibile un evento che non è solo una competizione sportiva, ma una vera e propria celebrazione del territorio laziale. Max Rendina, promotore dell’iniziativa, ha espresso il suo entusiasmo per questo traguardo: “Siamo orgogliosi di questo risultato e grati ad ACI Sport per aver creduto nel nostro progetto.” Le sue parole riflettono il lavoro collettivo che ha portato a questo riconoscimento, mettendo in luce il fondamentale supporto di tutta la comunità locale.
La creazione di un evento così importante non sarebbe stata possibile senza una rete di partnership solida e attiva. Come evidenziato da Rendina, il coinvolgimento di attori chiave come la Regione Lazio, con l’Assessore al Turismo, Ambiente, Sport, Transizione Energetica, Sostenibilità Elena Palazzo, così come l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ha avuto un ruolo cruciale. Anche la Banca Popolare del Cassinate, sotto la guida di Vincenzo Formisano, ha contribuito a collegare le esigenze economiche locali con l’evento sportivo, mentre Davide Papa di Eco Liri Spa ha fornito un supporto fondamentale sin dall’inizio del percorso che ha condotto alla titolazione tricolore.
Con il Rally del Lazio affianco al già affermato Rally Roma Capitale, la Regione Lazio consolida la sua presenza nel panorama rallystico nazionale, rafforzando il legame tra sport e promozione del territorio. Questo riconoscimento non è frutto del caso, ma il risultato di anni di dedizione e passione da parte di tutti i soggetti coinvolti.
In conclusione, l’ingresso del Rally del Lazio nel CIAR per il 2025 non rappresenta solo un cambiamento nel calendario degli eventi, ma un’importante opportunità per valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale e naturale della regione. La comunità, unita nella sua passione per il motorsport, può ora guardare al futuro con speranza e determinazione, pronte a scrivere nuovi capitoli nella storia di questo magnifico evento.