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Aumentano in modo vertiginoso le bollette di Acea a danno dei poveri cittadini, parliamo pur sempre di un bene primario nonostante questa premessa siamo costretti a pagare al colosso Acea cifre esorbitanti.
Il sindaco di Fumone, Matteo Campoli, esprimendo la propria ferma opposizione al nuovo aumento tariffario proposto da Acea, definendo “inaccettabile l’idea di accettare un incremento del 6% su una gestione ritenuta già insoddisfacente”.“Sono indignato e arrabbiato – prosegue – non possiamo e non dobbiamo scendere nuovamente a patti con Acea. La mia posizione non è una fuga dall’aumento, ma un’assunzione di responsabilità per combattere una situazione che considero insostenibile”.Campoli ha votato contro la nuova tariffa, ritenendo intollerabile l’ipotesi che, in mancanza di un’approvazione, l’aumento possa arrivare addirittura al 10%.
“È socialmente inaccettabile che l’aumento possa essere portato al 10% se non si approva la tariffa al 6%, considerando soprattutto la gestione attuale: le riparazioni sono spesso ripetute sulle stesse strade, i disservizi sono continui e numerosi cittadini restano senza acqua. Le strade restano danneggiate per giorni, compromettendo la vivibilità quotidiana. Le tempistiche di votazione sulla tariffa non dovevano essere rimandate fino agli ultimi giorni, lasciando pochi margini di manovra. Non possiamo continuare ad accettare che i nostri cittadini siano trattati come cittadini di serie ‘B’. Vogliamo e dobbiamo – concludono – essere riconosciuti con gli stessi diritti di chiunque altro”.