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L’acceso dibattito di martedì sera tra Donald Trump e Kamala Harris sarà uno degli eventi più importanti di quest’anno, forse di questo decennio.
A due mesi dal giorno delle elezioni, la competizione è quanto di più serrato si possa immaginare e i candidati non avranno occasione migliore di stringersi la mano a Philadelphia per rendere più evidenti i loro contrasti.
Karl Rove, stratega repubblicano di lunga data, sostiene che Trump ha un compito più difficile perché è lui a candidarsi su temi sostanziali, a differenza della campagna vuota e piena di “gioia” di Harris.
Ecco perché è particolarmente importante che l’ex presidente resti coerente con il messaggio.
Ciò che dirà e come lo dirà avrà importanza per tutta la serata. Ma la sua dichiarazione conclusiva di due minuti, che seguirà quella di Harris e porrà fine all’evento, è particolarmente importante: è la sua migliore possibilità di articolare chiaramente una visione per il paese e di battere Harris.
Se vuole vincere questa serata e le elezioni, dovrà fare proprio questo ed evitare le invettive sconclusionate e gli attacchi personali che hanno frenato la sua campagna.