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Lo hanno controllato i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora (FR), durante un “posto di controllo” effettuato alla rotonda presente all’uscita della Strada Statale 214 che collega Ferentino a Sora.
All’arrivo l’autovettura ha accennato ad un improvviso rallentamento che ha fatto insospettire il Vice Brigadiere capo pattuglia che ha immediatamente alzato la paletta ed intimato “l’Alt”. L’auto ha seguito le indicazioni del militare e si è fermata a bordo strada. Una volta ferma il Sottufficiale ha chiesto i documenti ed ha notato nel giovane conducente, un 19enne di Veroli, una strana agitazione. Invitatolo a scendere dall’auto, sin dalle prime domande su dove stesse andando e se avesse qualcosa da nascondere è parso particolarmente imbarazzato e molto teso. Era evidente che non stesse dicendo la verità anche se al momento non si comprendeva il perché. I Carabinieri hanno chiesto al ragazzo di ispezionare l’autovettura, una Fiat Punto, iniziando a ricevere le prime rimostranze sul perché, sul fatto che non avesse nulla da nascondere. Purtroppo per lui, però, dopo poco i Carabinieri hanno potuto appurare che non era così, rinvenendo immediatamente, sotto il sedile del conducente in un vano appositamente nascosto con un coperchio in plastica un primo “panetto di hashish” dal peso di grammi 100 con un’etichetta “Marocco Farm Land”.
A questo punto la perquisizione si è fatta più estesa, riuscendo a rinvenire, nello spazio dietro al sedile conducente, in un taglio della moquette dell’auto sotto i tappetini, un secondo “panetto” della stessa sostanza con un’altra etichetta: “La Mousse A++”. Subito dopo il giovane e l’auto sono stati portati presso la Caserma di Via Barea dove, una squadra di militari è partita per recarsi in Veroli presso l’abitazione del ragazzo ad eseguire una ulteriore perquisizione. Nella sua stanza sono stati rinvenuti una decina di grammi di marijuana, materiale in cellophane pre-tagliato per il confezionamento dello stupefacente e circa 500 €uro in banconote di vario taglio. Il 19enne, dopo essere stato sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici, è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione, a disposizione del PM inquirente della Procura della Repubblica di Cassino per la successiva udienza di convalida. L’arresto è stato poi convalidato e il giovane è stato sottoposto a delle misure cautelari che ne limitano la libertà personale con l’obbligo di presentarsi alla Stazione dei Carabinieri di Veroli ogni giorno.