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11 maggio 2024 – La polizia di Miami ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito alla controversa decisione di incaprettare Matteo Falcinelli, il 39enne italiano arrestato lo scorso 7 maggio. Secondo il dipartimento, l’incaprettamento è stato adottato a scopo precauzionale, “per la sua stessa sicurezza”.
Falcinelli, accusato di aggressione a pubblico ufficiale e resistenza all’arresto, si trovava in stato di agitazione all’interno della cella. A detta della polizia, l’uomo avrebbe sbattuto la testa contro la porta diverse volte, procurandosi delle ferite. Per questo motivo, gli agenti hanno deciso di immobilizzarlo con un cappuccio, una misura che ha sollevato numerose critiche da parte della famiglia e dei legali di Falcinelli.
“Atti di autolesionismo”
“La polizia ha rilasciato una dichiarazione in cui spiega che Matteo è stato incaprettato per proteggerlo da se stesso”, ha affermato Vlasta Studenicova, la madre di Falcinelli. “Questo ‘farsi del male’ a cui si riferiscono consiste in due colpi alla testa che Matteo ha dato contro il muro o il vetro”, ha aggiunto, precisando che il figlio si sarebbe procurato i traumi per “scaricare il dolore atroce” causato dalle strette manette.
Le accuse della famiglia
La famiglia di Falcinelli contesta la versione della polizia e accusa gli agenti di aver usato violenza eccessiva. I legali dell’italiano hanno annunciato l’intenzione di presentare una denuncia ufficiale.
Un metodo legale ma controverso
L’incaprettamento è un metodo legale di immobilizzazione utilizzato dalle forze dell’ordine in alcuni casi, ma il suo utilizzo è spesso oggetto di accese discussioni. Le organizzazioni per i diritti umani ne criticano l’impiego, ritenendolo una pratica disumana e degradante.
Il caso Falcinelli ha acceso i riflettori su questa controversa procedura e ha riacceso il dibattito sul rapporto tra le forze dell’ordine e i cittadini, soprattutto in situazioni di vulnerabilità come quella di una persona arrestata.
Cosa succederà ora?
Le indagini sull’arresto di Falcinelli sono ancora in corso. La famiglia dell’italiano ha presentato una denuncia e i legali attendono che la magistratura faccia chiarezza sull’accaduto. Il caso ha avuto una forte eco mediatica e ha sollevato importanti questioni relative ai diritti umani e all’uso della forza da parte delle forze dell’ordine.
