- GIUSEPPE SACCO NELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’ANCI NAZIONALE CON LE DELEGHE AD AMBIENTE E TERRITORIO - 21 Novembre 2024; 10:41
- Matteo Messina Denaro da interrogatorio a testamento - 21 Novembre 2024; 09:19
- Ciacciarelli vero yes man della politica. Preferisce il nord Ciociaria a Cassino. - 20 Novembre 2024; 19:15
Partirà da Ferentino, venerdì 12 aprile, il giro dei comuni e delle contrade promosso dal comitato San Benedetto e dal sindaco di Fumone, Matteo Campoli, per un “ulteriore coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini sulle pessime prospettive della sanità del territorio e per discutere sui gravi problemi che affliggono l’Ospedale di Alatri”.
“A due mesi dalle elezioni Europee – spiega il sindaco Campoli – intendo fare chiarezza immediatamente: non sosterrò alcun partito politico per evitare qualsiasi inutile polemica sulla battaglia per una sanità migliore che sto portando avanti con il comitato e con tanti cittadini comuni. Fatta questa premessa, dico con la massima decisione che nessuna passerella politica avrà il nostro appoggio nel nel rispetto della causa che stiamo affrontando e dei sindaci e degli amministratori che ci hanno delegato. Al sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, l’invito è di partecipare ai nostri incontri e di togliere la casacca politica in difesa dal San Benedetto protestando verso una regione che investe risorse sulle sanità privata togliendole a quella pubblica. Io, il comitato e tante persone che ci stanno accompagnando nella nostra mobilitazione parliamo esclusivamente con la voce del popolo”.
Campoli ha proseguito spiegando le motivazioni per le diverse iniziative che faranno tappa nei vari comuni. “Sarà un tour informativo – spiega – perché i cittadini devono conoscere lo stato di difficoltà di un ospedale, il San Benedetto, che dovrebbe essere un riferimento sanitario di una parte importante del territorio della provincia di Frosinone e che invece è allo stremo per mancanza di personale, mancanza di materiale medico, mancanza di una prospettiva di rilancio necessaria per garantire il diritto della salute ai cittadini. Il coinvolgimento e la partecipazione sono fondamentali: racconteremo la verità casa per casa cercando di avere risposte. La salute è un diritto – conclude – e di questo passo sarà sempre più difficile curarsi”.