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È la mia Cassino che cambia nella forma e nel colore, sicuramente vi farà venire in mente il ritornello di una canzone dei Litfiba. Compro sotto Casa sta facendo questo effetto, ha riacceso un entusiasmo che tra i commercianti non c’era da tempo, una voglia di riscoprirsi imprenditori e allo stesso cittadini che vogliono far sentire la propria voce, ci siamo e amiamo questa città potrebbe sembrare di sentire, in passeggiata tra le vetrine dei negozi. I più restii, ben presto capiranno, in ogni cosa c’è un inizio, un gruppo di eroi che abbraccia un ideale e lo segue fino alla fine Non sempre ciò che è nuovo è migliore e il vecchio è tutto da superare. Compro sotto Casa fa parte di un progetto più ampio, quello di una città dove il centro è il suo cuore pulsante e non semplicemente l’arredo di passeggiate domenicali. Scoprire una città che abbini lo shopping al divertimento. Un shopping creativo o ricreativo. Questo il punto di partenza secondo il mio parere di giornalista.
“Una città viva in cui le strade siano luoghi di incontro e scambio, divertimento e relax. L’idea è quella di fare del centro di Cassino un centro ricreativo/commerciale a cielo aperto: un luogo dove passeggiare, fare gli acquisti, prendere un caffè o sorseggiare un aperitivo, ascoltare buona musica,un luogo dove trovare un buon libro, una bottega artigiana di qualità o un buon ristorante. Un luogo da vivere dal primo mattino fino a tarda sera in compagnia di amici in un bar o in un ristorante, per visitare una mostra o assistere ad un concerto.” Ci dice Maria Rita Petrillo.
Un centro commerciale a cielo aperto non è solo un luogo, ma è anche l’insieme dei lavoratori che lo vivono: commercianti e artigiani protagonisti da anni di una profonda crisi legata ai nuovi modelli di acquisto, alla diminuzione dei consumi, alla concorrenza sia delle grandi strutture di vendita che degli acquisti on-line. Con il Covid, le chiusure, il distanziamento e le misure di sicurezza, questo settore ha visto molto da vicino la propria fine. Invece il post Covid ha segnato una rinascita di queste attività e la loro resilienza ha fatto si che oggi ci sia questo entusiasmo e voglia di fare” ci dice Bruno Vacca