Buongiovanni vuole i “vigili di prossimità” non rendendosi conto dei costi e della fattibilità.

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Domenico Panetta
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Ancora una volta viene lanciata l’ennesima proposta elettorale: il vigile di prossimità. Riportiamo fedelmente il post del candidato a sindaco Arturo Buongiovanni

Concettualmente è un’idea interessante se fossimo a Roma o Milano, ma vale la pena ricordare che qui siamo a Cassino. Come sempre non viene spiegato l’utilizzo, il criterio ed i costi che potrebbe avere questa nuova figura comunale. Se abbiamo ben capito il “vigile di prossimità” dovrebbe svolgere anche un turno notturno con tanto di straordinario e costi aggiuntivi. Chiaramente tutto ciò andrebbe ad intaccare le tasche del cittadino a meno che non si intenda pagare di tasca propria questa iniziativa. Se si ha un’idea soprattutto in campagna elettorale va illustrata nei minimi dettagli  per esempio è interessante sapere dove saranno reperiti i fondi per la copertura di questa iniziativa.

Sarebbe interessante sapere se Buongiovanni sa che Cassino ha in forza 13 vigili (salvo qualcuno non goda di benefici previsti per legge il che complicherebbe la sua idea) l’organico  non consentirebbe la realizzazione di questo pensiero perché tale bisogna definirlo un pensiero non un progetto.  Il suo pensiero non è chiaro. Sappiamo soltanto l’idea non la modalità di realizzazione. Tutto ciò lascia intendere l’approssimazione delle proposte lanciate considerando che all’interno della larga coalizione di centrodestra ci sono anche attuali consiglieri comunali di minoranza ed è impensabile che non abbiamo illustrato la situazione al candidato a sindaco.

Il nucleo di prossimità esiste già a Roma svolge semplicemente una funzione di ascolto e di raccordo con le varie associazioni presenti sul territorio. Ma ritorniamo a noi,  Cassino attualmente ha in organico 13 vigili urbani come detto in precedenza. In che modo il candidato a sindaco intende disporre di questo organico? Quanti vigili dovrebbero fare parte del nucleo di prossimità? Chiaramente un turno lavorativo è suddiviso così: giorno e notte, come intende utilizzarli? Quanti straordinari andrebbero pagati? Tutto ciò considerando che un turno dovrebbe essere coperto da almeno tre agenti.

A Firenze sono già operativi coprendo il turno dalle 7 di mattina all’ una di notte. Chiaramente il comune ha una copertura finanziaria per sostenere tale costo. In pratica detto in due parole parliamo del vigile di quartiere e tutti sappiamo che Cassino è una città a misura d’uomo ed il lavoro svolto dagli agenti in servizio è ottimo. Ad oggi ci sono pattuglie che girano quotidianamente verificando  il rispetto delle regole stradali, delle regole edilizie e così via.  L’ idea precisiamo non è surreale la rende surreale l’esposizione. Bisognerebbe spiegare con esattezza come si intende realizzare il progetto.  Siamo certi che Salera è in agguato e regalerà a Buongiovanni anche il “vigile di prossimità” studiando le dovute modalità ed illustrandone i dettagli ai cittadini. Salvo che Salera non ritenga frivola questa idea. Noi come sempre ci limitiamo ad analizzare ciò che viene dichiarato.