Primarie: abbandonare è un senso di responsabilità. Sintesi vicina con il centrodestra.

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Domenico Panetta
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Noi lo avevamo anticipato due mesi fa la nostra ipotesi sta prendendo forma. Le primarie potrebbero fermarsi. Andiamo ad analizzare cosa sta accadendo.

Da ieri sera circola il nome dell’Avvocato Arturo Buongiovanni sarebbe lui l’uomo che potrebbe unire civici e centrodestra. Cosa occorre ora? Occorre un forte senso di responsabilità e di rispetto sia nei confronti dell’ uomo che potrebbe unire tutti sia nei confronti della città. 

Dal nostro punto di vista se ci sarà  un ripensamento da parte del team delle primarie non deve essere etichettato come una presa in giro nei confronti della città ma al contrario come un forte senso di responsabilità nei confronti dei cittadini. Chi ama la città è disposto a tutto. La politica, ormai da anni è incentrata sui numeri. Con i numeri vinci. Senza perdi.

La nostra redazione come ormai è noto negli ultimi due mesi ha messo sempre in dubbio lo svolgimento delle primarie non contestando il criterio di scelta ma la mancanza di unione appunto tra centrodestra e civici. A questo punto l’unica scelta possibile è quella di trovare una sintesi e capire che l’orgoglio personale non deve prevalere sulla possibilità di viaggiare tutti uniti verso una ipotetica vittoria. È chiaro non sarà facile in entrambi i modi la strada sarà in salita. Non fare le primarie non è una sconfitta d’altra parte un proverbio recita “solo chi non fa non sbaglia”. Andare al voto il 18 febbraio è un suicidio politico, il numero dei votanti potrebbe essere basso e mettere in discussione il valore dei candidati. Sicuramente assisteremo ad una bellissima campagna elettorale gli sfidanti dovranno contrastare l’operato del sindaco Enzo Salera,  sappiamo tutti che non sarà facile. La città ha cambiato volto. Noi? Analizzeremo tutto sempre con la massima trasparenza ma soprattutto senza padroni.