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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan afferma che Ankara potrebbe “separarsi” dall’Unione Europea, segnalando la frustrazione del paese per il processo di valutazione del blocco propedeutico ad includere la Turchia come suo membro.
Parlando ai giornalisti prima del suo viaggio negli Stati Uniti, Erdogan ha detto: “L’Unione europea sta cercando di prendere le distanze da noi”.
“Effettueremo la nostra valutazione della situazione e potremmo anche prendere un’altra direzione”. Erdogan ha formulato queste osservazioni in risposta a una domanda su un recente rapporto adottato dal Parlamento europeo, in cui si afferma che “il processo di adesione della Turchia non può riprendere nelle circostanze attuali, e si chiede all’UE di esplorare” un quadro parallelo e realistico “per UE-Turchia dal punto di vista delle relazioni.”
All’inizio di questa settimana, il Ministero degli Esteri turco ha affermato che il rapporto conteneva accuse e pregiudizi infondati ed aveva adottato un approccio “superficiale e non visionario” nei confronti dei legami del Paese con l’UE. Il ministero ha inoltre affermato la determinazione della Turchia ad aderire all’Europa ed ha esortato il blocco a compiere passi coraggiosi per portare avanti la sua candidatura.
La Turchia ha chiesto di aderire al blocco 24 anni fa. I colloqui di adesione, iniziati nel 2005, sono stati sospesi a tempo indeterminato nel 2016 a causa della repressione della Turchia nei confronti degli oppositori a seguito di un fallito tentativo di colpo di stato nello stesso anno. Recentemente sono aumentate le tensioni tra la Turchia ed i suoi alleati occidentali a causa della candidatura della Svezia all’adesione alla NATO. Stoccolma ha bisogno del consenso di Ankara per aderire alla NATO, di cui la Turchia è un vecchio membro. Erdogan aveva precedentemente condizionato la sua approvazione all’adesione della Svezia alla NATO con la rinuncia della nazione scandinava al suo sostegno ai gruppi di opposizione curdi che sono considerati gruppi terroristici da Ankara.
Ha addirittura alzato la posta, Istanbul, ottenendo l’impegno da parte dell’UE di rilanciare i colloqui di adesione in cambio della rimozione del blocco nei confronti della spinta della Svezia ad aderire alla NATO.
Dopo mesi di obiezioni, Erdogan ha accettato, in occasione del vertice NATO di luglio, di inoltrare la richiesta della Svezia alla NATO al parlamento turco per la ratifica. Tuttavia, i tempi del via libera del parlamento turco alla Svezia rimangono poco chiari. La situazione geopolitica è in continuo mutamento a causa delle pressioni e delle offerte bilaterali agli stati cruciali come la Turchia, da parte del blocco euroamericano da una parte, e della Russia affiatata con India e Cina capitanando il paradigma economico “Brics” dall’altro. Chi tra i due antagonisti disposti in Ucraina offrirà di piu’ ad Erdogan, si assicurerà la stabilità economica e politica ventura derivante dalla Turchia.