De Vizia: Il dubbio sollevato da Altrui era fondato. Sequestrata isola ecologica

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Domenico Panetta
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Articolo pubblicato ore 9:00

Solo alcune settimane fa Imma Altrui aveva richiesto l’accesso agli atti per verificare la regolarità dell’ operato della De Vizia. L’accesso fu negato (leggi qui).

Il sequestro di una parte dell’isola ecologica comunale gestita dalla De Vizia transfer è la chiara dimostrazione di quanto questa ditta non abbia i criteri per continuare a gestire il servizio di raccolta di rifiuti nella città di Cassino dichiara Imma Altrui (promotrice del comitato le primarie per la città di Cassino).

È inaccettabile continua Altrui quanto evidenziato in un comunicato stampa inviato dai carabinieri forestali e nel quale si porta alla luce un forte stato di inquinamento e soprattutto un presunto comportamento fuori legge. Il tutto senza che nessuno dei nostri amministratori abbia proferito parola.

Eppure l’isola ecologica dovrebbe essere il fiore all’occhiello di una comunità e non una fognatura a cielo aperto. Ma le defaillance della giunta SALERA non finiscono qui. Basti pensare all’obbrobrio posizionato in piazza Toti e che dovrebbe funzionare come raccoglitore di rifiuti solidi urbani, riservato alle attività di ristoro. Sono due giorni che i residenti del centro di Cassino, i titolari di attività commerciali e cittadini, sono costretti a respirare un fetore ammorbante.

Non è accettabile che un simile impianto venga posizionato a due passi dal tribunale e da piazza Diamare. Intendo quindi chiedere al Sindaco quali provvedimenti pensa di adottare nei confronti della De Vizia transfer e inoltre con quale criterio sia stato posizionato il raccoglitore dei rifiuti solidi urbani, che solitamente viene installato nelle zone periferiche di una città e che invece sta rendendo la vita un inferno a tutti coloro che vivono e lavorano in zona. Così conclude in una nota Imma Altrui

Imma Altrui promotrice del comitato le primarie per la città di Cassino